Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di Elena a porre in essere realtà e situazioni dimostratesi in grado di travalicare i secoli. I significati che la sua vicenda Costantino appartengono tutte al ceto nobiliare, mentre tra i Costea/Costia a tre nobili s’accompagnano tre servi zingari ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] metallurgiche e mineralogiche dell'Encyclopédie, egli era stato in grado di dare una coerenza che era mancata nel trattamento che un tecnico, senza alcuna pubblicazione o merito nobiliare, veniva eletto membro della prestigiosa istituzione in virtù ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] perché le scienze umane, meglio della filosofia, sono in grado di descrivere le azioni dell'uomo così come avvengono e Landleben und europäischer Geist, Salzburg 1949 (tr. it.: Vita nobiliare e cultura europea, Bologna 1972).
Brunner, O., Neue Wege ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] un provvedimento preso in pregadi nel 1475 mette in grado il magistrato di seguire l'andamento delle nuove edificazioni; per sé il Ghetto vecchio, ossia gli impianti (passati poi ai nobili Muazzo e da questi, per dote, a Leonardo Minotto nel 1504 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] eccessivo, da parte del consiglio dei X, il credito concesso al nobile che più sappia, oltre che di latino, di greco, dal momento , ma è - prima ancora e più ancora - patrizio veneto, in grado, perciò, di sapere - e per scienza e per istinto - cosa ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] , e di conseguenza il simbolismo feudo-vassallatico fu in grado di esercitare per un millennio di vita civile europea una rilievo.
La feudalità nella genesi dell'ethos nobiliare cavalleresco
Nella tradizione vassallatica dell'aristocrazia militare ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] e mediazione, l'unico argine concepibile all'altrimenti assoluto predominio nobiliare.
La momentanea dissoluzione del potere centrale, fino ad allora pur sempre in grado di esercitare una funzione mediatrice capace di circoscrivere ed attutire i ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] Beatrice, all'epoca ancora quasi una bambina, non fossero in grado di vivere e per questo motivo ‒ fatto di per sé questi anni nelle città italiane si formarono quei raggruppamenti di nobili che si associarono sotto il nome di partito dei 'ghibellini ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] numerosi disegni dall'antico. Accanto al collezionismo di tradizione nobiliare, a Roma si anima anche un mondo di collezionisti secolo che cominciano ad apparire lavori monografici finalmente in grado di muoversi su più vasti orizzonti, grazie anche ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] così rafforzare il proprio peso politico e il prestigio personale, dato che il titolo li inseriva nei vari gradi della gerarchia nobiliare dell'impero. La concessione di tali titoli, in Italia, fu condivisa dai duchi di Venezia, Napoli, Amalfi e ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...