L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] accomuna le proposte ambiziose dei comici avvezzi a recitare all’improvviso e il giudizio esigente dei nobili uditori: entrambi recano sul viso una maschera in grado di nascondere e di alludere, di deformare e di significare la visione del mondo.
La ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] litoranee e dotati di approdi, vere e proprie stationes maritimae in grado di garantire una sosta lungo le rotte di cabotaggio (cfr., ad gerarchico, eccetto che nell'ithualli, si trattava di un nobile a cui venivano versati tributi in beni e servizi. ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] è una dedica ad un personaggio illustre (cardinali, vescovi, nobili in prevalenza italiani e dell'Impero germanico), che era società col console si ruppe, ma ormai il Pasquali era in grado di continuare da solo in quel campo: nel 1764 stampa il ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] l'incendio del 1106 (44), mentre il palatium del patriarca di Grado a S. Silvestro fu elevato fra il 1156 e il 1164 suddivisioni di appezzamento di 300 3 240 piedi romani acquisite da famiglie nobili, delle quali nel 1097 sono noti gli Aurio, e nel ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] paludi, entro i limiti del Ducato, tra Grado e Cavarzere. Ormai ogni prosciugamento deve essere ricostituisce e le grazie si susseguono "sicut concessum fuerit" (23). Il nobile Zaneto Loredan aveva chiesto e ottenuto 50 passi di velma tra i due ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] e al patriziato veneziano, a condizione che siano in grado di documentare il possesso del diritto di voto nei consigli del carcere per tutti, tranne che per i ladri e i nobili.
158. Interpreta in questo senso lo spirito della scrittura degli avogadori ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] tardo periodo Yayoi e il classico mausoleo imperiale o nobiliare del periodo kofun sono evidenziati principalmente da alcuni elementi differenze in struttura e dimensioni indicano visibilmente varî gradi di una gerarchia sociale e politica della ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] la parte del leone l’aveva fatta la grande proprietà nobiliare, che si era addirittura rafforzata rispetto alla fine del momento dell’Unità.
Nord e Sud nel 1861: due diversi gradi di arretratezza
Sull’entità del divario tra Nord e Sud nel ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] figuravano quali giudici d'appello - di secondo o di terzo grado - su sentenze pronunciate sia a Venezia, che nei Domini Analogamente, sempre nel 1461, un "livellario" del nobile vicentino Francesco Loschi riusciva ad ottenere ascolto presso i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] delle porte a borchie dorate, contraddistinguono il grado sociale del proprietario. Talvolta gli elementi Regni (300-668 d.C.), con il formarsi di un'aristocrazia nobiliare in ciascuno degli Stati in cui era suddivisa la Corea del tempo, ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...