L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Goro, di creare un fronte diplomatico in grado di ostacolare gli ambiziosi piani egemonici sull'Italia Relazione [...] in cui si descrivono le ricchezze di tutte le Case Nobili di Venezia (1717-1718), in Jean Georgelin, Venise au siècle des ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] due dei tre deputati erano conti ex patrizi e il terzo un nobile uscito da una casa di ex segretari)(59).
I conti ex patrizi romantica e che anzi la città lagunare era perfino in grado di dare dei punti, in quanto ad intraprendenza e vivacità ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] come corpo sovrano di governo e come corpo sociale nobiliare e passava i poteri a un governo "rappresentativo" sarebbe potuto aggiungere uno di Caorle, uno di Loreo, uno di Grado, uno di Cavarzere, uno di Gambarare, uno di Mestre (Napoleone aveva ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] a vantaggio dei rettori veneti:
L'aspirazione dei nobili [ha osservato con l'abituale finezza Gaetano Cozzi& Fu gran fortuna infatti per Venezia che allora Maometto II non fosse in grado di rivolgere contro di lei un colpo decisivo. Lui - s'è ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] patrizio su di sé e ancor più impressionante il gradimento patrizio per le adulazioni a lui rivolte, il suo veneto e militare al soldo della Repubblica, nato in una famiglia nobile cipriota sfuggita al Turco, nella veneta Piove di Sacco e morto ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] nella tomba di Verghina.
Che la corazza fosse appannaggio di nobili e cavalieri sembra confermato dal fatto che gli esemplari rinvenuti, utilizzano particolari tattiche e i cui guerrieri sono in grado di tirare da cavallo con l'arco all'indietro, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] dei pellicciai al 1213 (57)) di per sé non in grado, a causa del numero non rilevante degli occupati, di rappresentare accertate di questo "grand marchand" veneziano per il numero dei nobili veneziani dell'epoca (circa 1.500), si è ipotizzata una ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dimostrazione della ricchezza della lingua veneziana, in grado di reggere simili tentativi. In fondo non ., p. 6 (pp. 3-6).
119. "Monumento funerario di una casta così nobilmente scolpito", cf. G. Geron, Ricordo di Enzo Duse e di Alberto Bertolini, p ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] cioè un punto di vista lungimirante a quanti erano in grado di valutare bene la situazione, trarne il massimo vantaggio, 1925 del predicato "di Misurata" aggiunto al titolo nobiliare(113).
Nel frattempo naturalmente Volpi non cessò di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] le proposte ambiziose dei comici avvezzi a recitare all'improvviso e il giudizio esigente dei nobili uditori: entrambi recano sul viso una maschera in grado di nascondere e di alludere, di deformare e di significare la visione del mondo.
La ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...