In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] minori. Durante il Medioevo i b. avevano il diritto di banno e nel loro territorio il re non poteva emanare alcuna legge né dare ordini diretti ai sudditi. In Italia ebbero la più ampia potestà di giurisdizione, ...
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In Gran Bretagna, titolo nobiliare ereditario. La prima nomina di 200 baronets fu fatta in Inghilterra nel 1611 per ottenere i mezzi occorrenti alla colonizzazione dell’Ulster; nel 1619 furono nominati [...] (1707) si ebbero b. della Gran Bretagna, con la riunione dell’Irlanda (1801) b. del Regno Unito. I b. costituiscono un grado intermedio tra i baroni (lords) e i cavalieri, e hanno il diritto di far precedere il loro nome dalla qualifica di sir. ...
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Giurista e matematico (Londra 1783 - Hatton, Middlesex, 1870). Nell'ordine giudiziario raggiunse il grado di attorney general sotto il governo di R. Peel, che nel 1834 lo insignì del titolo nobiliare. [...] Eletto deputato (1831), presiedette per molti anni la Corte dello scacchiere, attuandovi le notevoli riforme introdotte dalle leggi del 1852 e 1854. Si occupò anche di studî matematici, pubblicando varie ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] generale, comprendenti proprietà immobili e mobili, colpisce il grado di concentrazione, a cui si trovano nelle nazioni gennaio 1929, n. 61, sull'ordinamento dello stato nobiliare). È universalmente riconosciuto, invece, come oggetto di proprietà ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] accade, per es., nel Medioevo, con l'elaborazione di un pensiero nobiliare intorno ai termini domus e sanguis. Dal senso concreto di casa- , essa aiuta a strutturare una storia in grado di misurare l'impatto sull'evoluzione delle società ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] almeno nella fase più antica, ha carattere passivo: a grado a grado le maggiori opere di difesa si raggruppano presso le porte , il castello baronale nel contado, la rocca, la torre nobiliare; e in molti casi la torre semplice fu usata come elemento ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] alti funzionari e ufficiali dell'esercito di estrazione nobiliare. I pochi sindacalisti e teologi coinvolti non rappresentavano dinamica politica che nemmeno lui a quel punto era in grado di controllare. Analogamente, anche T. Mason sostenne nel 1977 ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] luogo diretta. Nelle costituzioni cittadine, giunte a un maggior grado di sviluppo, come quella ateniese, si deve fare una giuridico i decreti emanati dal re in materia di stato nobiliare, in forza della prerogativa attribuita dall'art.79 dello ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] non vi siano parenti del de cuius entro il sesto grado).
Ma se la persona giuridica ha, nonostante alcune limitazioni di distinzione personale. Analogamente si dica del diritto al titolo nobiliare, di cui l'acquisto, la trasmissione e l'estinzione ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] chiesero pitture a gara; l'imperatore l'innalzò al grado di cavaliere dello Speron d'oro.
La posizione dell'artista bianca, con gli occhi grandi e profondi, assumeranno aspetto di nobili patriarchi o di solenni profeti, il cui pensiero si risolve in ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...