Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, dal punto di vista della prassi del lavoro, l’artista continua a essere [...] del Quattrocento, la famiglia di Michelangelo, di origine nobiliare, ostacola la vocazione del giovane che lo orienta in termini di quantità, ma di qualità: è la sola in grado di restituire alla vista la “bellezza delle opere di natura e ornamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La loggia (lodge), luogo di riparo e di incontro dei muratori di Scozia associati in corporazione, [...] di raduno d’una società cavalleresca e nobiliare ovvero come una chiesa aconfessionale. Contribuiscono carattere della loggia, segreto o no, e soprattutto la piramide dei gradi e dei tipi di loggia plasmano modelli di sociabilità che a partire ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] tende a precedere il nome, soprattutto quando indica un grado di parentela (lo zio Giovanni; la cugina Maria), quando corrisponde a un titolo professionale, accademico o nobiliare (l’avvocato Ambrosoli, il professor Pistelli, il principe Carlo ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] sciolse definitivamente.
Anche per questo egli accettò di buon grado l’invito rivoltogli dallo zio Giacinto Provana di Collegno di 1821-1860, Milano 1924, passim; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, VI, Milano 1932, pp. 729-732; Sul ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] "mechanicarum artium, quorum operis et operibus homines carere non possunt", secondo una prospettiva apertamente cavalleresca e nobiliare. Nell'elenco spiccano orafi e argentieri, sellai, scudai, fabbri e armaioli: tutti genericamente chiamati a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] Le variabili sono molteplici e proprio la qualità e il grado diverso della loro combinazione a ragione hanno fatto parlare di elettiva, il cui centro di potere è costituito dalla Dieta dei nobili e del clero e solo nel 1665 si stabilisce la monarchia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Inclinazione militare e centralità del patrimonio fondiario caratterizzano ancora la [...] possesso della ricchezza e dall’inserimento attivo nei gradi più elevati della burocrazia regia o delle cariche politiche degli stati regionali; per converso, il declassamento nobiliare (dérogeance) è legato soprattutto all’impoverimento (benché non ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] i granatieri della guardia, ottenne in breve tempo il grado di tenente. Proprio nell’ambiente militare prese forma di M. Rosi, Milano 1933, p. 876; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Appendice, II, Milano 1935, p. 472; G. Natali, Il ...
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classi e ceti sociali
Stefano De Luca
Gruppi omogenei per condizione economica o stile di vita
Sino al 18° secolo il termine classe veniva usato soltanto nelle scienze naturali, al fine di indicare [...] dinamiche
Tutte le società umane sono caratterizzate da un grado più o meno ampio di disuguaglianza: al loro interno per nascita, ma le cariche più importanti erano riservate ai nobili.
L’appartenenza a un ceto o stato comportava il godimento ...
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Tarlati
Renato Piattoli
Famiglia di origine longobarda, discesa da un tal Teuzone dei marchesi di Colle, poi marchesi di Santa Maria; capostipite dei T. storici sarebbe stato un Adalberto vissuto nel [...] in caccia (Pg VI 15) un Guccio T. che però non siamo in grado d'identificare storicamente (v. TARLATI, GUCCIO).
Bibl. - E. Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane et umbre, I, Firenze 1668, 194-210; U. Pasqui, Documenti per ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...