DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] dei Rogati del 4 febbr. 1333, come conte di Grado e savio sulle questioni di Zara relative a Marino Barbarigo. persone), e che si siano completamente estinte ben cinquanta famiglie nobili. Terminato il contagio, il Maggior Consiglio diede facoltà ai ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , che senza essere la scienza propriamente, mettano i più in grado di intenderla o almeno di venerarla" (p. 146). Così recensendo tra due giovani, insidiato e violentato dalla prepotenza del nobile locale, nonché figure laterali e interi episodi.
Il ...
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MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] viennese Greta Paulas e aveva acquistato un palazzetto nobiliare dove trasferì la famiglia; negli anni che non ebbe mai l’appoggio totale di alcun partito, ma fu sempre in grado di muovere gruppi importanti all’interno di ognuno di essi a sostegno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] ’ liberismo economico associato all’assoluta dominanza del ceto nobiliare. Era, questa, una posizione già emersa nella altro che bui furono i secoli dal 10° al 12°, in grado di esprimere un livello culturale, spirituale ma anche politico che ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] . 339).
Ne discende che la ricerca del bene che lo spirito è in grado di conseguire, secondo natura e secondo le proprie forze, renderà gli uomini non , filosofo sommo, devotissimo a te e al tuo nobile padre (ché voi andate d’accordo solo con uomini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] aveva fatto esperienza della realtà francese. Era dunque in grado di comprendere l’importanza dell’opera di Bodin. Inoltre si «i Giudei» (p. 115). Era il frutto dell’etica nobiliare e del disprezzo del lavoro manuale nell’età dei gentiluomini. Ma c ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] momento. Un sistema dell'Universo vasto e complesso doveva essere in grado di spiegare anche un ritmo di questo tipo, o di uno basato servivano da emblemi del potere reale o del rango nobiliare, e dovevano soddisfare il desiderio di lusso e bellezza ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] di scarsi tributi e al riconoscimento del titolo nobiliare. Non tutto fu facile negli anni dell'adolescenza , e di Armilla, la giovane figlia d'un negromante che sola è in grado salvargli la vita; o l'altra di re Deramo e della sua sposa Angela ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] e lo status di legittimità; mantenne però, insieme con il titolo nobiliare e con la dimora presso la casa avita, l'opportunità di locali italiane; l'altra, come feconda capitale culturale, in grado di competere con Roma e Firenze. Da subito fu conscio ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] 421). In una siffatta "scuola di puntigli" era naturale che il nobile genovese, per di più "duellista e vendicativo", fosse ben accolto. In militare doveva essere un tecnico, prudente ed in grado di utilizzare al massimo il potenziale umano di cui ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...