FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] penetrato da una finestra con bravi nella casa di un nobile Molin, aveva violentato un'amante di questo trattenuta a forza relativa causa, che interessava vari principi europei tutti in grado d'accampare più o meno consistenti legami di parentela, ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] esempio di regno tribale africano, vi era un clan nobiliare, che aveva tra le sue principali funzioni quella di spirituali che si muovono tra le persone. Nessuno è realmente in grado di controllare i propri poteri spirituali, e per questo motivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] e dall’apertura verso gli stranieri e le forze nuove in grado di darle nuova linfa, e su questa base conclude che attribuì la tribunicia potestas.
Otone, discendente da un’antica e nobile famiglia etrusca da tempo presente in senato, era stato – come ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] degli uomini, soddisfacendo a uno dei loro interessi più vitali e più nobili". E aggiunse: "L'eredità che la Grecia ci ha trasmesso è con il tempo e la pratica; l'arte, secondo il grado di perfezione raggiunto. Non c'è dubbio però che la materia ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] ha calcolato che 84 su 113 vescovi della Terraferma furono veneziani (75 nobili e 9 borghesi), contro 1 o prelati di origine locale, sicché che solo i suoi patrizi fossero ritenuti in grado come erano di espletare qualunque incarico in qualsiasi ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] interesse per la scienza se, nel 1611, era in grado di discutere a Firenze con Galilei dei "corpi galleggianti". , Toronto 1961, p. 43; C. Mistrazzi di Frisinga, Trattato di diritto nobiliare it., I, Milano 1961, p. 268; A. Banfi, G. Galilei, ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] de Thou, "nettament et proprement habillé", in grado di conversare senza soggezione con i personaggi più autorevoli mentre il grosso dei suoi libri finirà a Scipione Boselli, un nobile bergamasco generale in Francia. Morto questì a Parigi nel 1747, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] nel Regno soprattutto come luogo di sociabilité nobiliare e di tutela di interessi clientelari, capace tanto misero) è un uomo che la cultura e la scienza mettono in grado di prevenire o temperare o superare i mali naturali e sociali, che provengono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] una forma gerarchica, ponendo alla sua sommità i ricchi e i nobili, ossia quanti siano al tempo stesso perlopiù saggi e virtuosi. Non della guerra e della politica estera fiorentina, in grado di agire tempestivamente e con la massima segretezza, come ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] , a proposito delle fortificazioni volute da C. a Vercelli, i nobili si dissero favorevoli alla cosa ma i deputati di Ivrea, di Biella ampiamente. Nel suo quarto tempo C. fu sempre meno in grado di esprimere qualcosa di proprio, di far valere una voce ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...