LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , attenta a conservare il suo grado sociale - era figlia di Leopoldo, anarco-socialista romagnolo, amico di Andrea Costa, e aveva uno zio riempì un vuoto nel panorama editoriale italiano, creando un modello di casa editrice di medie dimensioni, ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] Maometto pregava nella propria casa: nel suo essere vuoto esso si connotava come un'esplicita affermazione iconoclastica semplice, sgombra dagli arredi e quindi in grado, secondo le necessità del momento, di adattarsi ad alcune nuove esigenze, anche ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] . Nel 1908 il D. vinse il concorso di primo e di secondo grado, insieme con A. Zanelli per la decorazione aspetti più vistosi, spingendo lo scultore sulla via di un vuoto e retorico gigantismo (adottato anche in opere conimissionategli ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] a regimi dirigisti (evidente il caso di Mosca, circondata da un ampio 'vuoto' urbano).
Nei paesi maggiormente arretrati, tratta, in altre parole, di individuare una 'piramide' di poli terziari in gradodi coprire il territorio senza lasciarvi spazi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] edifici (con diverso gradodi fedeltà documentaria, ora ricca di preziosi dettagli, ora tutti quegli edifici che avevano bisogno di grandi sostruzioni vuote. È probabile che ai di sopra dell'ordine di archi rimasto ne esistesse un secondo. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] certo gradodi autonomia, mentre a quei paesi giungevano anche opere, importate, di tradizione di stanchezza inventiva, una ripetizione, insomma un "vuoto", nel contesto narrativo (un vuoto, s'intende, che non sia voluto consapevolmente) è già di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Ins Leere gesprochen. Trotzdem, Wien-München 1962 (tr. it.: Parole nel vuoto, Milano 1972).
Macke, A., Marc, Fr., Briefwechsel, Köln 1964.
Marussi p. 31). La musica è in gradodi afferrare la cosa in sé, di travalicare il muro del fenomeno, e questa ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] impregnazioni con miscele ternarie di PEG 400, PEG 1500 e PEG 4000 con cicli divuoto/pressione, secondo una e interagisce contemporaneamente con il clima esterno. Il suo gradodi isolamento dipende dalla sua forma, dalla sua collocazione (longitudine ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] il Bambino che sta allattando o verso il vuoto, in un’aria di malinconica sospensione; la parte inferiore del corpo terminato nel 1497, un linguaggio coloristico e monumentale in gradodi gestire simili composizioni; e anche ammettendo che solo dopo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] infatti neanche la documentazione del perduto sarebbe in gradodi restituire una continuità produttiva che nella città non si era fino a questo momento mai del tutto arrestata. Certamente il vuotodi potere creatosi tra il crepuscolo degli ultimi ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...