PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] superiori che compiono una serie di ragionamenti di calcolo e di misura, l'occhio è in gradodi afferrare la quantità della cosa vista pieno (l'horror vacui), ma ammise uno spazio vuoto, definibile come distanza tra gli oggetti (Federici Vescovini, ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] spolettificio del regio esercito, con il gradodi sottotenente e per alcuni mesi beneficiai di una minestra calda tutti i giorni; con si contrappongono in complesse geometrie divuoti e di pieni (nelle scene di Giustina e di Ambrogio fa da fulcro un ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] all'uccisione dell'esarca. In questa situazione divuotodi potere alcuni territori dell'Esarcato e della Pentapoli suggestione, forse anche perché unico oggetto superstite in gradodi poter evocare, pur nella sua frammentarietà, la ricchezza ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] il lungo vuotodi potere che aveva caratterizzato il Regno e con gli stessi indirizzi di politica di importanti garanzie collettive: la libertà di culto, la possibilità di conservare usanze, tradizioni e articolazioni sociali, un certo gradodi ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] tanto contrastanti, il F. non era in gradodi governare i registri contraddittori del suo lavoro. Tornò crisi depressive. In un disperato tentativo di dare ordine alla sua vita privata e di colmare il vuoto determinato dal distacco dalla famiglia d ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] della cappella, le due scene si osservano con un certo gradodi simultaneità, passando dall’una all’altra e, se si le paraste scanalate di ordine corinzio, aprendo al di là di esse la vista di una vuota campagna dove, unico punto di riferimento, si ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ); accanto a lui, a turno, altre figure: una donna di pari grado e dignità, servitori intenti a preparare e a porgere vivande, musici realtà. Il loro spazio è il vuoto che le avvolge e le colloca al di fuori del tempo, nell'immutabilità dell'essere ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] continuità di un'aristocrazia e di una corte assai potenti, in grado, assieme al clero locale, di segnare cercato di interpretare testi e documenti, nel tentativo di riempire questo vuoto con costruzioni affatto ipotetiche, come lo chevet di Saint- ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] dell'Italia settentrionale (a esclusione dei pochi esempi diGrado e Concordia Sagittaria) e fanno pensare a una che si dirigono verso un centro segnato dal trono vuoto dell'Etimasia; al di sotto il mosaico è andato interamente distrutto.Nel periodo ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] chevet (come i triconchi di Vicenza, Grado e Parenzo); a volte vuoto aperto sull'ambiente sottostante: questo modello è usato nella c. del castello di Norimberga, in quella di St. Godehard annessa al duomo di Magonza e in quella del monastero di ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...