Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] rigetto dell'ideologia che ne era alla base produrrà un vuoto che sarà colmato soprattutto dai movimenti contestatori islamisti.
Nei quali modi di manifestarsi dell'Islam siano in gradodi fornire delle risposte a sfide di civiltà che trascendono ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dello stesso e di altri diritti proibitivi. Sul piano legale il principe di Torremuzza non era in gradodi far valere le di riforme, oltre gli obiettivi raggiunti nei primi anni di govemo, rischiavano sempre più di girare a vuoto ad ogni tentativo di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] gli Sforzeschi erano in gradodi passare alla controffensiva, puntando verso Nord fino alla rocca di Gradara, che però le sue genti, cercò di occupare Fossombrone togliendola a Federico da Montefeltro. Andato a vuoto il tentativo, senza attendere che ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] a coordinare i loro sforzi, ma l'invito cadde nel vuoto. La società fu sciolta dalle autorità governative nel giugno proposito di indire l'assemblea del patto di Roma.
In realtà nessuna delle due parti in quel momento era in gradodi effettuare il ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] a contentarsi del ruolo di "generale della vittoria": fu cioè colmato di onori (la nomina al nuovo gradodi maresciallo nel giugno fuga del re e di Badoglio, tentò di coprire il vuotodi potere assumendo responsabilità di governo. In una situazione ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] promozioni fino al gradodi maresciallo di campo nell'arma del genio (2 ag. 1847) e di ispettore di corpi militari.
Il la fase in cui egli fu più vicino ai democratici, il vuoto appare alquanto sospetto. L'ipotesi più probabile è che lo stesso ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] prima guerra mondiale. Entrato nel conflitto con il gradodi capitano, ne uscì con quello di colonnello. Nel 1918, a 36 anni, era crimini di guerra, ma la richiesta di Addis Abeba cadde nel vuoto.
Trascorse gli ultimi anni fra la casa di Arcinazzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] di questo giovane, che costruisce il proprio percorso facendosi modello di quell’Italia moderna il cui vuoto la cultura politica subisca un processo di educazione e di rivoluzione e che si attui una prassi in gradodi riscattare il Paese da una « ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] di restituire i suoi molteplici significati, tutti declinati nella sua dimensione spazio- temporale in gradodi Il suo obiettivo è quello di colmare il vuotodi una reale tradizione ideologica e culturale di massa a partire da una ricognizione ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] eventualità che un incarico agli Interni lo mettesse in gradodi esercitare un'indebita ingerenza nel sistema bancario. A colmare era andata a vuoto l'idea assurda del F. di mediare tra Crispi e Giolitti: in realtà sperava di conseguire quanto meno ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...