ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] che era l'insegna più caratteristica del grado; il nome assunto fu quello di Alessandro III.
I due pretendenti si ritirarono dalle parti; ma A. rifiutò energicamente di sottostare a tali patti. Andato a vuoto un primo incontro, ne fu fissato un ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] , il cardinale vescovo Umberto di Silvacandida, i vescovi di Faenza, Fermo e Perugia e il patriarca diGrado. Insieme ad Enrico III Ma, oggi, il sarcofago nella Rotonda è vuoto e il luogo dell'ultimo riposo di V. resta sconosciuto. Fonti e Bibl.: ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...]
Il secondo Quattrocento fu un periodo di grandi mutamenti in Romagna: il tradizionale vuoto politico centrale della regione, sin qui 'elezione di nuove ed effimere creazioni, gli Stati dei nipoti papali, in grado con relativa facilità di spodestare i ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] protrasse creando un vuotodi potere di cui approfittarono gli oromo, nomadi di lingua cuscitica che, di là delle forme della democrazia rappresentativa, il potere restò di fatto concentrato nelle mani di Meles Zenawi e dell’EPRDF e il grado reale di ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] atto della presa del potere, o l'alto gradodi consenso di cui esso godeva tra la popolazione) vanno ritirandosi nella sfera privata, avrebbero creato per gli uomini quel vuoto emotivo, senza il quale essi non sarebbero potuti diventare criminali ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] inclinazioni dello storico, ma che serba nondimeno un gradodi autonomia, nel senso che non può (putativamente) il riflesso dell'impotenza dell'altro (lo storico sociale): nel vuoto creato dal ritiro dell'onda marxista sarebbe esploso nei tardi ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] definito: "La marina deve essere in gradodi mantenere aperte le linee di rifornimento, dare alle Nazioni Unite l'appoggio , fino al 2 ÷ 300%; d) aumento dei viaggi di andata a vuoto; e) persistente rischio delle mine.
Delle tre specialità, il ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] fanno sì che alcune domande cadano letteralmente nel vuoto e che si ottengano risposte rovesciate rispetto a sono delle perdite d'informazione queste non saranno in gradodi impedire la leggibilità della serie numerica, che costituisce ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] il problema di un più esteso controllo sulle risorse petrolifere dell'area, anche in relazione al vuoto lasciato dal gradodi proseguire i combattimenti e il Kuwait veniva sgomberato dopo che i soldati di Baghdād avevano incendiato centinaia di ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] creazione, nelle fabbriche, di organismi rappresentativi come i "consigli", meglio in gradodi farsi interpreti delle reali esigenze appaiono però svuotate di potere, anacronistiche. Al vuoto reale che lasciano si è cercato di porre rimedio creando, ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...