FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] tanto contrastanti, il F. non era in gradodi governare i registri contraddittori del suo lavoro. Tornò crisi depressive. In un disperato tentativo di dare ordine alla sua vita privata e di colmare il vuoto determinato dal distacco dalla famiglia d ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] sono da citare in proposito Le lampade ad arco di tungsteno nel vuoto, ibid., IV (1927), 3, pp. 253 nel suo laboratorio termoelementi in gradodi fornire differenze di temperatura ai giunti di una diecina digradi. Attualmente, dopo ricerche sui ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] in quest'arte. Fatto sta che nel 1649 fu già in gradodi comporre una mappa che il Gentili menziona con il titolo Il disco dal D., piena di tentativi andati a vuoto, di fallimenti e di piccoli successi, ma soprattutto di continue verifiche della ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] Al vuoto documentario suppliscono le opere: le medaglie dei protagonisti vittoriosi della battaglia di Fornovo, al 1504, quando gli venne revocato lo stipendio di artigliere poiché non più in gradodi lavorare (M. Sanuto, Diarii, 1879; De Foville ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] bisogno di ampliamento di orizzonti che la dimensione della vita culturale veronese non era forse più in gradodi compromessi. Fu di nuovo arrestato e tradotto prima a Venezia e poi a Mantova. Andati a vuoto i tentativi di Tazzoli di alleggerire le ...
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DE BERNARDI, Mario
*
Di famiglia piemontese, nacque a Venosa (prov. di Potenza) il 10luglio 1893 da Cesare e da Maria Maselli, e tra Venosa, Foligno e Volterra trascorse l'infanzia e l'adolescenza.
Nel [...] . Cerini, intraprendeva gli studi di realizzazione per un dispositivo di guida a distanza con radiocomando per aerei provvisti di comandi riuniti.
Sostanzialmente, era costituito da un apparato radioricevente, in gradodi azionare su segnale da terra ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] sì bene» (Id., 1841, p. 393).
In un momento divuoto nella committenza pubblica, laica ed ecclesiastica, come molti colleghi Torri si Estense). Già ritenuta un bozzetto, l’alto gradodi finitura che la connota ha fatto plausibilmente pensare a ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] il gradodi capitano.
Nel 1919 Piccardi completò gli studi propedeutici di ingegneria chimica al Politecnico di Torino. velocità tanto diversa, in uno spazio che non è vuoto né privo di forze. Si potrebbe allora considerare la grande variazione del ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] sostennero la necessità di una legislazione sociale fortemente progressista in gradodi regolare anche i eccellente" (Carnelutti), che non solo veniva a colmare un vuoto della civilistica italiana del tempo, in quanto sino ad allora nei ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] lasciò il servizio attivo, col gradodi generale di brigata, e iniziò una intensa attività di critico militare e uomo politico. 'azione di Cadorna si ampliava troppo, era per il vuotodi potere lasciato da un governo debole che, incapace dì vedere la ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...