RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] e cadde nel vuoto, un anno e mezzo dopo, anche la proposta di un impiego presso la Corte arcivescovile di Trento rivoltagli da prima percepibili negli scritti di Ristori. L’uguaglianza, certo, era ancora proclamata «ultimo grado della felicità dei ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] Curia pontificia, aveva percorso tutti i gradi della sua carriera di funzionario di corte e di ecclesiastico. Cappellano papale e "causarum inevitabili una volta ottenuta l'autonomia, per il vuotodi potenza che si sarebbe venuto a creare nella ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] non fossero in grado, nonostante la compressione dei salari consentita dal regime e i sostegni statali, di portare la Caffè, Una esperienza di apprendimento con il servire, ibid., p. 182).
Toccò all’IRI colmare il vuotodi capitale di comando che si ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] in grado, attraverso la velatura, di evocare per "finitezza" i primitivi oppure di esprimersi sul piano di una vuoto esposte con grande successo al Pantheon nel 1804 prima di essere inviate a destinazione, dove avrebbero sostituito in duomo le tele di ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] il quadriennio di teologia, ancora nel Collegio romano, senza la pausa didattica solita per i gesuiti dopo aver conseguito il grado in filosofia; l’idea di uno spazio vuoto infinito «extra coeli ambitum». La sua opposizione alla nozione di spazio dell ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] tenacia e l'intelligenza di un autore che meglio di altri si offre a paradigma del grado, saliente, di ricezione delle nuove forme di G. resta apprezzabile soprattutto per il selettivo e non vuoto eclettismo dell'artista e il costante suo sforzo di ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] , ma la congiura andò a vuoto per opposizione di Napoleone e per merito del preside di Teramo Giovan Battista Rodìo. Nel il grado; radiato dall’esercito nel 1823 si ritirò a vita privata. Fu reintegrato solo con l’avvento al trono di Ferdinando II ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] M. in occasione del conseguimento del grado, stese sotto la guida di Paride Biringuccio, come lui membro dell’ nel catino, il vaso veniva capovolto e, insieme con la vescica, vuotato del mercurio – la vescica direttamente attraverso il tubo, il vaso ...
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DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] la sua opera più ortodossa, "degna del grado che teneva nella gerarchia ecclesiastica": l'Historia di copie manoscritte, ancora oggi presenti in molti archivi privati. Segno indiscutibile che l'opera del D. andava a colmare in parte il grave vuoto ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] di buon grado, avvenne per diretta designazione di papa Nicolò V, con motuproprio del 1° luglio 1450. L’appoggio decisivo per il successo di a vuoto.
Nel 1476 Vallaresso lasciò Zara e si spostò a Venezia. Le ragioni del viaggio furono ancora di natura ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...