(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] s-1, allora per ogni j, 1≤j≤s, l'ideale (f(y), g(y)) in B[y], contiene unpolinomiodigrado al più s-1 e coefficiente conduttore bj. Diede inoltre una dimostrazione del fatto (Horrocks), che se B è locale ed è A=B[y], allora una colonna unimodulare ...
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sizigie
Francesco Amaldi
Sia R un anello commutativo noetheriano con unità. Sia M un modulo su R e sia dato un numero finito di generatori come R-modulo. Poiché R è noetheriano, l’R-modulo delle relazioni [...] R-modulo sia compatibile con la naturale graduazione definita su R dal gradodiunpolinomio. In tal caso il teorema garantisce l’esistenza di una risoluzione di M tramite R-moduli liberi finitamente generati graduati. Tale variante ha implicazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] , dimostrato da Lagrange nel 1768, è il seguente (teorema 2.6): se p è un numero primo e f(x) è unpolinomiodigrado n a coefficienti interi, il cui coefficiente del termine digrado massimo non è divisibile per p, vi sono al più n interi x tra −p ...
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Serie storiche, analisi delle
Franco Giusti
Finalità
Una serie storica è un insieme finito cronologicamente ordinato di osservazioni x₁, x₂, x₃,..., xT relative a un carattere X, generalmente equidistanti, [...] è stazionario in media, la serie storica può essere suddivisa in segmenti da modellarsi separatamente. Se la media evolve secondo unpolinomiodigrado d, il processo stazionario in media può ottenersi come residuo dopo aver stimato ed eliminato il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] nella teoria delle equazioni, dove furono fatti sforzi per provare il teorema fondamentale secondo cui unpolinomiodigrado ennesimo aveva n radici, comprese le ripetizioni. Tuttavia, la manipolazione dei numeri complessi poteva provocare ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore diun oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda diun segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] . ◆ [ALG] F. chiusa: v. forme differenziali: II 686 d. ◆ [ANM] F. cubica: f. algebrica corrispondente a unpolinomiodi terzo grado. ◆ [ALG] F. definita (o semidefinita) positiva: f. che assume sempre valori positivi (o positivi e nulli), escluso il ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli [...] il monomio 7x3y2 è di g. 5; g. diunpolinomio è il maggiore tra i g. dei monomi che lo compongono; g. di una equazione algebrica è il g. del polinomio che, eguagliato allo zero, dà luogo all’equazione: equazione di 1°, 2° grado ecc.
Musica
Ciascuno ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] è rappresentata da unpolinomio nelle variabili spaziali. Il gradodi questo polinomio non è arbitrario, ma dipende dal numero di nodi dell’elemento, dal numero digradidi libertà di ciascun nodo e dalla condizione di continuità fra un elemento e ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] e il d. aptenico provoca la formazione diun complesso molecolare in gradodi indurre una reazione anticorpale da parte dell’ se di ordine dispari, e uguale al quadrato diunpolinomio, detto pfaffiano, costruito con i suoi elementi, se di ordine ...
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Fisica
In analisi vettoriale, diun sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] diunpolinomio f(x) e della sua derivata f′(x) (➔ discriminante).
La teoria del r. si può estendere al caso dei polinomi in due o più variabili. Precisamente, considerati m+1 polinomi in m variabili: ϕi(x1, x2, …, xm) con i=1, 2 …, m+1, digradi n1 ...
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polinomio
polinòmio s. m. [comp. di poli- e -nomio di binomio]. – In matematica, somma di monomî (in senso proprio, solo con riferimento a monomî interi), detti termini del polinomio: binomio, trinomio, quadrinomio, ecc., è un polinomio rispettivam....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....