FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] ordinato sacerdote; frequentò poi il Pontificio Istituto Biblico, conseguendo i gradi accademici in scienze bibliche. Dal 1927 al 1929 svolse la gli interventi del F. sullo schema di dichiarazione sulla libertà religiosa; egli riteneva, come sostenne ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] vi era anche il riconoscimento del gradodi prima classe alla nunziatura di Lisbona, come quelle di Vienna, Parigi e Madrid. la sua libertà.
Sfruttando l'abilità dell'Alberoni, il Corsini e il F. avevano cercato di profittare di un'occasione ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] opera, gradì l'omaggio dell'autore e, nella lettera di ringraziamento che gli inviò, fu prodigo di elogi. Ma il lavoro fu accusato di superficialità accusandoli, tra l'altro, di venalità e di volere imbavagliare la libertàdi stampa. Contro la nuova ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] per l'ospitalità data ai fuorusciti) che fossero in gradodi tenere in piedi l'assetto dell'Italia della Restaurazione. Tale che concedeva una limitata libertàdi stampa e la circolare che il 19 apr. 1847 istituiva la Consulta di Stato aprendo la via ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] morte di Gregorio XIII, avvenuta nel 1585. Dopo aver preso gli ordini, ma ancora senza i due più alti gradi, abbandonò e destrezza di mano". Dato che egli assunse su di sé tutta la responsabilità, il suo seguito fu rimesso in libertà e allontanato da ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] per rinunziare a questo sistema basta sapere che la grazia suppone la libertà, che è un dono naturale, un dono del Creatore, e che a sostenepe un regime di comunione fra vescovo e sacerdoti, ma riconosce che vi è una differenza digradi fra il potere ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] ma ottenne una pensione di studio dal camerlengo cardinale B. Pacca. Conseguiti i gradi accademici, entrò come il prete né a maritarsi, amante com'era della sua libertà", e non se la sentì di continuare la carriera e prendere i voti. Nel 1840 con ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] gradi sino a coronare la carriera con il cappello cardinalizio.
Il 3 giugno 1802 fu nominato da Pio VII referendario, e alcuni mesi dopo governatore di Fabriano; nel 1809, sempre in qualità di e delle sollecitate libertà costituzionali fu tra coloro ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] ormai da quattro anni il papa aveva lasciato piena libertà sia ai molinisti sia agli antimolinisti, pubblicò il locale. Sigismondo III non gradì la ferma volontà papale di non nominare cardinale chi fosse piaciuto al re di Polonia. Tantomeno fu facile ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] 1747). Esercitò molta cura nella scelta dei "promovendi" ai gradi accademici e si preoccupò d'allargare gli orizzonti culturali degli studenti in filosofia, una certa libertà metodologica. In particolare tolse ogni obbligo di difendere "più uno che ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....