ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] un solo Essere Altissimo e - data l'esistenza di vari gradidi perfezione - perfettissimo. Questo Essere altissimo e perfettissimo è sul problema dell'essenza della libertà, del male e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] pontificio non era stato in gradodi trovare i 3.880.000 scudi necessari al riscatto di quei possessi, che costituivano un 1848 era impossibile, eluse le proposte francesi di confermare le libertà costituzionali Si giunse così al motu proprio del ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] che egli dà ai committenti è quindi quello di lasciare la libertàdi espressione all'operatore sapiente concedendo fiducia alla in S. Maria in Gradidi Viterbo nel Duecento furono diffuse numerose copie di veristici ritratti di T. (v. Domenicani) ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] tradizionale massoneria inglese, che affermava le idee di tolleranza religiosa e dilibertà intellettuale, si era sviluppata in Francia prima, e in Germania poi, una massoneria degli "alti gradi", erede e detentrice, secondo quanto affermava, dei ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] genetica di specie e di individuo, e una psicofisiologia del digiuno, fenomeno che ha la varietà digradi e istinti, si pongono le premesse per l'instaurarsi di una condizione dilibertà interiore, che è all'origine delle creazioni spirituali ...
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amicizia
Simona Argentieri
Un sentimento antico come la storia della civiltà
L'amicizia è un rapporto fatto di fiducia, simpatia, affetto e reciproca scelta, che si riscontra in ogni tempo e in ogni [...] gradidi intimità, che una vera amicizia possa nascere tra persone di sesso diverso. Soprattutto in questa nostra epoca, in cui esiste una separazione meno rigida tra i sessi, ragazzi e ragazze hanno esperienze di vita, di studio, dilibertà molto ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] anello necessario della catena che lega i vari gradi della gerarchia cosmica. Nella patristica e nella scolastica punto di vista della scienza naturale è cosa tra cose, soggetto al principio di causalità e quindi privo dilibertà, dal punto di vista ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] seriamente messo in crisi il concetto di p., tutti coloro che non sono in gradodi dimostrare tale qualità ricadono nella categoria il divieto di restrizioni alla libertàdi stabilimento nel territorio di un altro Stato al fine di aprire agenzie, ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] nella loro impressionante moltitudine e varietà di orientamento, cultura e gradodi coscienza più o meno severa, vogliono trad. it. Torino 1966).
V. Lanternari, Movimenti religiosi dilibertà e di salvezza dei popoli oppressi, Milano 1960, 1974².
W.E. ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] dell'apostolato dei laici, tale dipendenza dalla gerarchia ammette dei gradi; essa "è strettissima per l'A. C.; questa infatti e nella valorizzazione di ciò che costituisce il fondamento della sua dignità, della sua libertà, dei suoi inalienabili ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....