COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] fatto che alcuni dei paesi comunisti disponessero di un più ampio margine dilibertà economica - si pensi al caso della Inoltre, si può sostenere che la guerra fredda sia stata in gradodi fare ciò che non era riuscito a nessuna ‛guerra calda', vale ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ) il suo opposto, ma anche il suo diverso, un grado attraverso il quale, sia pure dissolvendolo, il concreto era, nel "sé stesso" dal quale non pochi avevano tratto una lezione dilibertà. Certo, con quel suo discorso, così teso, così eloquente ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ridotta a misure amministrative era pari alla sua fiducia nella capacità relativa di recupero di un sistema dilibertà contrattuale, il solo in grado comunque di rivitalizzare la circolazione monetaria reale evitando la paralisi totale (Minute ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , Parri, Moro. Fu relativamente facile per gli Alleati affidare, sia pure per gradi, la gestione della Libertà agli italiani. C'è, poi, un elemento per me assai di peso nella rinascita italiana: proprio il 25 luglio. Quel fatale giorno il popolo ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] come origine della legge e della libertà come obbedienza alla legge vera, della illegittimità di qualsivoglia governo basato su altri principi. Quello del secondo grado, detto sublime eletto, conosce e proclama di più: la sanzione popolare della ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , rivalutando il sentimento nazionale e gli ideali dilibertà, così come erano stati concepiti dalla tradizione che puntavano all'insurrezione nazionale, non erano stati in gradodi organizzare un movimento popolare in occasione del 1º maggio e ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] . Questo contratto, anche se non del tutto unico nel suo genere, con il pagamento di una consistente somma in contanti e col gradodilibertà accordata al C. nel comando della sua compagnia, è certamente indicativo dell'ampiezza del prestigio ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] indurre a evitare di delinquere non lo spettacolo di un’esecuzione ma «il lungo e stentato esempio di un uomo privo dilibertà», ossia la , berlina); rimangono in vigore alcuni modi e gradidi pubblico esempio, con distinzione della pena capitale in ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dominio dell'economia da un lato, e per la libertàdi commercio, di navigazione e di autogoverno dall'altro, il F. pubblicò i primi di patria, di forgiarne l'animo Per farlo divenire un membro partecipe ed attivo del corpo sociale. I vari gradidi ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] e all'inizio del 1936 rimesso in libertà con un provvedimento di fatto, benché la condanna continuasse ad essere discrezione però. Gli ultimi anni furono amareggiati dall'impossibilità di riavere la divisa ed i gradidi un tempo.
Il C. morì a Roma il ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....