Figlio o nipote del M. console nel 206, nacque non molto dopo il 190 a. C. Partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse presso Pidna quell'Andrisco che, spacciandosi per figlio [...] , e nel 142, proconsole in Spagna, combatté contro i Celtiberi senza riportare successi decisivi. Si di stinse nella lotta contro i Gracchi; fu censore nel 131. Morì nel 105. Oltre che ottimo generale, fu oratore e amico delle arti e delle lettere ...
Leggi Tutto
Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] schiavi, e nel 142, proconsole in Spagna, combatté contro i celtiberi senza riportare successi decisivi. Si distinse nella lotta contro i Gracchi; fu censore nel 131. Oltre che valente generale, fu oratore e amico delle arti e delle lettere greche. ...
Leggi Tutto
Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] costo delle aziende con gli schiavi, per cui si indebitavano fino a diventare nullatenenti, situazione cui cercarono soluzione i Gracchi.
Le masse di nullatenenti si rifugiavano nelle grandi città, e in particolare a Roma, dove tentavano di vivere di ...
Leggi Tutto
nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] con l’ereditarietà. Il predominio della nobilitas caratterizza lo sviluppo politico di Roma dalla seconda guerra punica all’età dei Gracchi e oltre. Il dissolvimento della n. romana antica ebbe inizio con Augusto, con il quale l’appartenenza alla n ...
Leggi Tutto
Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] uccidere da un servo nel lucus Furrinae sulle pendici del Gianicolo. Circa 3000 suoi partigiani perirono nelle carceri. La memoria dei Gracchi fu maledetta e si impedì persino alla madre di vestire il lutto per la morte del figlio. La sconfitta dei ...
Leggi Tutto
SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] , da cui aveva avuto due figli, Publio e Lucio, e due figlie, Cornelia, moglie di Scipione Nasica, e Cornelia, madre dei Gracchi.
Statue e monumenti di S. esistevano sia a Roma che a Literno (Liv., xxxviii, 56), però non anteriormente alla sua morte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] dei Lincei», classe di scienze morali, storiche e filologiche. Memorie, s. VI, 1925, 1, 5, pp. 342-412.
Dall’età dei Gracchi a quella di Augusto, Roma 1925.
Storia dell’Italia antica, 2 voll., Roma 1925.
Storia di Roma dalle origini all’inizio delle ...
Leggi Tutto
tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] , a partire dalla metà del 3° sec., il diritto di convocare il senato. Un rigurgito rivoluzionario del t. si ebbe dapprima con i Gracchi (133-123 a.C.), poi con Saturnino e Glaucia (inizio del 1° sec. a.C.), allorché si cercò di porre l’istituto al ...
Leggi Tutto
patrizi e plebei
Tommaso Gnoli
I conflitti sociali nella Roma antica
Lo scontro tra patriziato e plebe caratterizzò il periodo più antico della storia di Roma. I patrizi erano i membri di quel ristretto [...] di poter eleggere propri rappresentanti nelle magistrature, i tribuni della plebe (i più importanti furono i due fratelli Gracchi). Alla metà del secolo fu inoltre stabilito che le leggi, scritte, fossero sottratte all’arbitrio dei patrizi: si ...
Leggi Tutto
VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] dai più obiettivi osservatori stranieri. E invero, senza risalire, come taluno vorrebbe, all'ordo equester del tempo dei Gracchi, alla costituzione di Servio Tullio, alle formule del nomina dare e dell'evocatio, alle bandite a mezzo dei conquisitores ...
Leggi Tutto
gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.