BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] tre canti della cantica sull'Italia (Como 1862)ripetono motivi della storiografia neoguelfa nell'esaltazione dei Gracchi, della guerra sociale e di Spartaco, antecedenti remoti dell'epopea unificatrice sabauda e della prossima celebrazione nazionale ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] secolo, in Società romana e Impero tardoantico, I, cit., pp. 81-225.
28 Paola, da parte di madre discendente dai Gracchi e dagli Scipioni, da parte di padre discendeva da Agamennone, così come Toxotius, suo marito, era detto discendere da Enea (Hier ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] riflettere, meglio di quanto non fossero consueti fare, sul mirabile esempio che Roma aveva offerto fino al tempo dei Gracchi. Sarebbe però errato semplificare più del dovuto il complesso e non sempre trasparente rapporto tra il discorso dell’anonimo ...
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PIERINI, Andrea
Rita Randolfi
– Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo pittore, che nacque a Firenze nel 1786. Il 16 luglio del 1818 la Gazzetta di Firenze pubblicò la notizia della [...] e le copie eseguite da autori estinti antichi e moderni, viene ricordato, come di Pierini, il dipinto Cornelia madre dei Gracchi. È noto che la Galleria di palazzo Pitti di Firenze comprò molti dipinti tra quelli segnalati dalla Società promotrice di ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] Schriften (1898-1928), in Jahresb. üb. die Fortschritte der klass. Altertumswiss. Inoltre M. A. Levi, La costituzione romana dai Gracchi a Giulio Cesare, Firenze 1928.
Cesare come scrittore e fonte storica.
C. fu uomo di penna, oltreché di armi e di ...
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. Fu detta dagli antichi la regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per la cura che le autorità [...] la difesa di Roma dal sud. Poco dopo Aricia, la via passava su di una sostruzione artificiale che si deve attribuire all'età dei Gracchi o tutt'al più a quella di Silla. Presso la stazione di Mesa sorge il grande sepolcro del gobbo Clesippo e di sua ...
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PROCONSOLE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È essenzialmente, nella repubblica romana, colui che tiene un comando militare o un'amministrazione provinciale per essere stato console l'anno precedente.
L'origine [...] , Parigi 1898; L. Homo, Les institutions politiques romaines, ivi 1927, p. 259 segg.; M. A. Levi, La costituzione romana dai Gracchi a Cesare, Firenze 1928; J. Marquardt, Römische Staatsverwaltung, II, 2ª ediz., Berlino 1884, p. 62 segg.; H. Soldan ...
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Figlio di L. Cornelio Cinna, console nel 127. Nella guerra sociale fu legato pretorio. Eletto console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., Silla l'obbligò a giurare sul Campidoglio che non avrebbe mutato gli [...] dominio che si era conquistato sui comizî e si realizzava quella forma di organizzazione politica tanto vagheggiata dai riformatori, da Gaio Gracco a M. Livio Druso iunior. C. e Mario ordinarono gravi massacri dei loro oppositori del ceto senatorio e ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] della buona eloquenza, sia l'eguaglianza "regolata, e savia" basata sui diritti del cittadino; un omaggio particolare è rivolto ai Gracchi (e non a caso è ignorata l'eloquenza ciceroniana) capaci di "sollevare, ed incoragiare la Plebe per punire la ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] Garden all'EUR, con A. Marchini, nel 1959-61, e il grand-hôtel Leonardo da Vinci, nel 1963, in via dei Gracchi), sia in blocchi intensivi di migliaia di vani, come i complessi di via Donna Olimpia (1960) o largo Preneste (1960), inseriti nella ...
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gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.