Città sui confini dell'Apulia e della Lucania (onde l'attribuzione all'una o all'altra regione), a 5 miglia a NE. di Acerenza, presso il paese di Genzano, sulla via da Genzano a Spinazzola. Della città [...] ; ed è da ascrivere a età anteriore alla guerra sociale. La iscrizione latina è un frammento di legge dell'età dei Gracchi, forse il frammento di una lex repetundarum; l'iscrizione osca era forse una parte dello statuto (lex civitatis) della città di ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] dai re di Dime; antenati più lontani la famiglia vantava negli imperatori Gordiani, a loro volta discendenti dai repubblicani Gracchi e dall’imperatore Traiano: su una delle lapidi tombali della famiglia nella chiesa di S. Domenico in Ancona si ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] ».
Bibliografia: Fonti: Polibio, II xlvii 3, IV lxxxi 12-14, VI iii-xviii; Plutarco, Licurgo, Agide e Cleomene, Tiberio e Caio Gracco; Livio, XXXII vi-vii, xxxviii-xl; XXXIII xliv 8; XXXIV xxii-xl, xlviii 3-6.
Per gli studi critici si vedano: G ...
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SCEVOLA, Publio Mucio (P. Mucius P. f. Scaevola)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Console nel 133. Fu pontefice ancora giovane; tribuno della plebe nel 141; pretore nel 136. Console nel 133, [...] del marito quanto alla restituzione della dote dopo lo scioglimento del matrimonio.
Bibl.: P. Fraccaro, Studî sull'età dei Gracchi, Città di Castello 1914, p. 176; Schanz-Hosius, Geschichte der römischen Litteratur, I, p. 31; F. Münzer, in Pauly ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] di tutta l'opera) a) le vite di Catone e di Pomponio Attico; b) frammenti di lettere di Cornelia madre dei Gracchi; c) un altro frammento dove si loda Cicerone come l'unico che avrebbe saputo scrivere storie (historiam digna voce pronuntiare) se non ...
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LENTULI, Cornelii
Giuseppe Cardinali
Ramo importante della gente patrizia dei Cornelii, il cui cognome, secondo gli antichi, derivava dall'essersi quella famiglia distinta nella coltivazione delle lenticchie. [...] 'ultimo la genealogia dei L. è abbastanza sicura sin verso la metà del sec. II a. C., ma al tempo dei Gracchi e soprattutto nell'epoca ciceroniana s'ingarbuglia di nuovo. Al principio dell'impero si riscontrano diverse linee dei Lentuli, tra le quali ...
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RUBICONE (Rubico)
Pietro Romanelli
Il modesto fiumicello che scende dall'Appennino romagnolo all'Adriatico è rimasto famoso nella storia per l'atto rivoluzionario di cui esso fu testimone nel 50 a. C.
A [...] questo confine fosse stato portato qui dall'Esino, nelle Marche, non è ben sicuro: forse già dall'età dei Gracchi: comunque pare certo che Silla ne consacrasse definitivamente tale funzione.
Come confine dell'Italia propria, il cui territorio agli ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] con l’ereditarietà. Il predominio della nobilitas caratterizza lo sviluppo politico di Roma dalla seconda guerra punica all’età dei Gracchi e oltre. Il dissolvimento della n. romana antica ebbe inizio con Augusto, con il quale l’appartenenza alla n ...
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raunare
Federigo Tollemache
Il verbo, usato anche con costrutto pronominale, presenta in senso proprio varie sfumature di significato: " raccogliere ", " riunire insieme ", in If XIV 2 Poi che la carità [...] che con popol si rauni / oggi colui (Giano Della Bella): " idest, conveniat et congregetur cum populo, sicut olim fecerunt Gracchi in urbe Roma, et aliqui alii " (Benvenuto). Cfr. anche il Tommaseo: " Dino: I Magalotti intorno a loro avevano molte ...
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È, nei rapporti con gl'individui, l'esplicazione massima della potestà discrezionale di comando spettante al magistrato romano. Vi rientrano l'arresto (in vincula ducere), la fustigazione (verberatio), [...] capitali, con che differenziarono il processo penale (iudicatio) dall'esercizio del potere disciplinare (coercitio); e dai Gracchi in poi le leggi sulle quaestiones publicae crearono per singoli reati, anche non capitali, procedure inderogabili: la ...
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gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.