LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] terriera. Assegnazioni di terre a base di frazionamento di latifondi furono fatte tra la prima e la seconda guerra punica, dai Gracchi, da Silla, da Cesare, nel periodo imperiale. Ma sotto la repubblica e l'impero crebbero di numero e di estensione i ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] esposto con razionale passione, M. replica (§§ 20-22) che, effettivamente, un «cittadino privato» non dovrebbe illudersi, come i Gracchi a Roma e Giorgio Scali a Firenze, di potersi fare scudo del favore popolare «quando fussi oppresso da’ nimici o ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] ) «due umori diversi, quello del popolo e quello de’ grandi» (I iv 5). La storia di Roma, dai Tarquini fino ai Gracchi, mostra che proprio dalla divisione di questi due corpi sociali, dai loro contrasti nascono «tutte le leggi che si fanno in favore ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] sui due principi-riformatori spartani, Agide e Cleomene, le cui biografie Plutarco componeva in parallelo con quelle dei Gracchi. E soprattutto di Cleomene, l’autore scrive:
Conobbe non potere fare questo bene alla sua patria [cioè riformarne ...
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armi
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione delle a. è fondamentale negli scritti di M. e la presenza del lemma è imponente, soprattutto se si aggiungono a arme e armi i verbi armare [...] spiegata con due motivazioni principali: le lotte tra popolo e grandi, dopo aver partorito buoni effetti fino al tempo dei Gracchi, hanno infine provocato la rovina del vivere libero, cioè della Repubblica (Discorsi I v, vi, xxxvii); ma quella che ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] era un sintomo della medesima corruzione che vigeva a Sparta ai tempi di Agide e Cleomene, o a Roma quando i Gracchi tentarono di rimediare all’appropriazione privata dell’ager publicus (cfr. Discorsi I xxxvii). Cavalcanti la mette in bocca al capo ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] essere tentato, se non occasionalmente, dal versante narrativo. Contemporaneo a Madonna di fuoco e Madonna di neve è I nuovi Gracchi che ha per materia la crisi agraria, analogamente al lavoro di più ampio respiro, Sant'Isidoro. Commentarii di guerra ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] osca (recupero dell’antica atellana) e del mimo, spettacolo di carattere licenzioso che accentua gli elementi mimico-gestuali.
Con i Gracchi, specialmente con il più giovane Gaio, e con M. Antonio e Licinio Crasso l’oratoria arriva a una classica ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] di tutta questa caotica organizzazione, che risentiva tuttora della provvisorietà della conquista e degli abusi contro i quali, dai Gracchi in poi, i migliori dei romani avevano lottato. Anzitutto riguardo all'Italia stessa. In questa regione l'unico ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] solitamente gli stati, di procurarsi con i monopolî un grande bilancio, perché esso aveva relativamente poche spese. Solo coi Gracchi comincia in Roma una politica commerciale e in seguito appaiono circostanze in cui lo stato si arroga il diritto di ...
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gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.