Paruta, Paolo
Giulio Ferroni
Scrittore e uomo politico, nato a Venezia nel 1540 da nobile famiglia di origine lucchese, acquisì all’Università di Padova una cultura letteraria, giuridica e filosofica, [...] civile in una chiave di esclusività nobiliare: la fine della libertà repubblicana sarebbe stata determinata, al tempo dei Gracchi, proprio dai difetti di quell’ordinamento che dava troppo spazio alla plebe ed era inadeguato ad arginarne l’«insolenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della repubblica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie vittorie militari e il conseguente afflusso [...] l’ordine equestre.
Se infatti Cicerone, settant’anni dopo, può affermarne la sostanziale identità, così non è all’epoca dei Gracchi, quando il termine di eques definisce ancora una componente non in tutto dissimile da quella già inquadrata nelle 18 ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] è uno dei luoghi più significativi della vita politica di Roma repubblicana: da lì parlarono grandi oratori come i fratelli Gracchi, ma lì, nei giorni bui delle proscrizioni conseguenti il secondo triumvirato, venivano esposte al popolo le teste dei ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] a Silla il C. rinviene una delle cause lontane del frazionamento politico della penisola, nonostante i generosi tentativi del Gracchi di "volgere il pensiero anche all'Italia" e di suscitare nobili fiamme di "onesto italico sentimento" (I, p. 31 ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] Casati (1907), salotto della mondanità romana e attualmente istituto bancario, e, nel rione Prati, la palazzina in via dei Gracchi, oggi sede dell’ambasciata della Repubblica Ceca. Nel 1909 curò il restauro del teatro Manzoni in via Urbana per conto ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] strade in epoca imperiale fu aperta alla scienza e al traffico la conoscenza dell'Occidente: già sin dall'epoca dei Gracchi, il traffico sulle viae publicae populi romani si svolgeva libero da ogni imposta e pedaggio: e col compiersi definitivo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] fratellino William sono Psiche e Cupido. E Augusta Anne Cockburn con i tre figli diventa inevitabilmente Cornelia madre dei Gracchi, simbolo della maternità virtuosa.
Ma Reynolds non è solo il ritrattista ufficiale della polite society, non dipinge ...
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Foscolo, Ugo
Luigi Trenti
Poeta, nato a Zante nel 1778 e morto a Turnham Green, presso Londra, nel 1827. L’interesse di F. per M. è documentato quasi in tutta la sua opera, dagli anni del periodo repubblicano [...] gli «ordini» e la funzione dell’esercito. L’esemplificazione storica ha valore paradigmatico (anzitutto i Romani, fino al tempo dei Gracchi e poi a Mario e Silla e Augusto; Sparta e Atene; la Firenze trecentesca; il periodo del Terrore in Francia) e ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] con paramento in opera quadrata, era originariamente lunga più di 230 m e alta 14 m circa. Databile nell’età dei Gracchi, venne più volte restaurata. Un importante intervento è ascrivibile all’età augustea, con la costruzione di un monumentale arco ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] , e che naturalmente era in relazione con la maggiore o minore sicurezza della regione e delle sue adiacenze: fino ai Gracchi tale assegnazione veniva fatta dal Senato, dopo che i magistrati erano entrati in carica; con la lex Sempronia de provinciis ...
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gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.