Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (v. vol. VII, p. 729)
R. Righi
Un deposito preistorico del Paleolitico Superiore, localizzato nel Riparo Salvini presso il Pisco Montano, ha permesso di [...] valle di Terracina dall'età romana al medio evo, Terracina 1983; F. Coarelli, I santuarî del Lazio e della Campania tra i Gracchi e le guerre civili, in Les bourgeoisies municipales italiennes aux 2e et 1e siècles av. J.C., Parigi 1983, pp. 217-240 ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] è di tipo plautino-terenziano. L'azione, alquanto macchinosa, si svolge a Pisa, ove lo studente romano Ortensio dei Gracchi e un suo compagno siciliano riescono dopo molte peripezie a sposare le fanciulle che amano. Vero protagonista della commedia è ...
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Vaglienti, Piero
Luca D'Onghia
Nacque quasi certamente a Firenze nel 1438 da Giovanni e Nanna di Taddeo di Ambrogio, ma già nel 1442 la famiglia passò a Pisa, dove V. avrebbe trascorso gran parte della [...] liberi quando fussi oppresso da’ nimici o da’ magistrati. In questo caso si potrebbe trovare spesso ingannato, come a Roma e’ Gracchi e a Firenze messer Giorgio Scali.
Bibliografia: Storia dei suoi tempi. 1492-1514, a cura di G. Berti, M. Luzzati, E ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] che ancora nel sec. III vi si parlava volsco. Secondo il Liber Coloniarum la città ricevette una nuova colonia sotto i Gracchi. Essa peraltro non acquistò questo titolo prima del tempo di Claudio, quando il suo territorio fu assegnato a un gruppo di ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] non era più tempo di stabilirle [...], distrussero alla fine la repubblica attraverso un mezzo che avrebbe dovuto conservarla: i Gracchi vollero togliere ai patrizi le loro terre, mentre si sarebbe dovuto impedire che le acquistassero. Il fatto è che ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] e quattro Scene mitologiche. Per don Marino Torlonia affrescò, nel palazzo su via Condotti (1841 circa), Scene della vita dei Gracchi (ilbozzetto per Cornelia presenta i suoi gioielli è al Museo di Roma; ill. 6, in di Domenico Cortese, 1967).
È ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] divenne la vittima del fanatismo estremo e delle estreme esagerazioni dei molto autorevoli dell’arte [...]. La madre dei Gracchi fu il suo secondo quadro e dette disgraziatamente ragione alle nostre previsioni [...] l’eccessivo studio dell’abilità ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] , riflettono, in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo e il Caio Gracco.
Il Monti, che era in rapporti personali con il C., abbandonò Roma durante la rivoluzione del 1798; anche il pittore ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] quando la Curia bruciò nei tumulti clodiani del 55. La Sempronia, fondata nel 170 a. C. dal censore Tiberio Sempronio Gracco presso il Vicus Tuscus, dovette scomparire quando fu eretta la nuova basilica da Giulio Cesare. La terza, la Opimia, di ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] Catone e la seconda moglie di Pompeo: proprio questa successione obbliga a concludere che la terza non è la madre dei Gracchi (come insistono a ritenere molti commentatori), ma appunto la vedova di Pompeo, che per giunta è il personaggio femminile su ...
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gracchia
gràcchia s. f. [lat. tardo gracŭla, femm. di gracŭlus. «gracchio»]. – Forma ant. o letter. per gracchio1; in senso fig., ant., chiacchierone, ciarlone.