Nell'antica Grecia, dea del diritto e della legge che regola i doveri che legano gli uomini agli dei e i rapporti tra gli uomini. Figlia di Urano e di Gea, compare già nella Teogonia esiodea come appartenente [...] alla stirpe dei Titani; da lei e da Zeus nascono le tre Ore, personificazioni divinizzate delle stagioni, le tre Parche, le Esperidi, Astrea, dea della giustizia. Eschilo la ritiene madre anche di Prometeo ...
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tiaso Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso. In origine il termine ϑίασος era usato per indicare il corteggio di Dioniso o un’associazione di suoi devoti; ma vi erano t. costituiti anche [...] in onore di altre divinità (per es., Afrodite). In età ellenistica, la parola acquistò un significato assai ampio e generico, di associazione o confraternita religiosa.
T. fu anche ad Atene una delle associazioni ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] con caratteri personali, il concetto di s. come un essere generato da Dio e insieme come principio informante la sua attività (cfr. Siracide 24; Sapienza 7, 22-8,1; Prov. 8, 22-36). Nel giudaismo alessandrino, ...
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Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] religioso. Il pitagorismo fece della c. il nucleo del suo ritualismo ascetico e la intese sia come purificazione del corpo sia come liberazione dell’anima dall’irrazionale. Gli stessi pitagorici avevano ...
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Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] . L’o. di piccole dimensioni fu detto obolino.
religione O. di Caronte Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichi Greci, ogni morto doveva pagare a Caronte perché gli facesse passare l’Acheronte; si metteva, pertanto, in bocca al morto. O ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] quattro volte all’anno, aveva responsabilità politiche, come ad esempio l’elezione dei magistrati. Dal 4° sec. in poi in Grecia e poi a Roma con il termine s. furono indicate numerose associazioni private. ● Nel linguaggio ecclesiastico s. designa l ...
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(gr. Γυμνοπαιδίαι) Feste dell’antica Grecia, celebrate a Sparta in onore di Apollo. Due cori, uno di giovani, l’altro di uomini adulti, danzavano nudi (γυμνοί) cantando intorno alle statue di Apollo, [...] Artemide e Latona ...
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(gr. Χάριτες) Divinità dell’antica Grecia (dette dai Romani Gratiae), personificazioni della grazia e della bellezza e loro dispensatrici. Figlie di Zeus e di Eurinome, furono presto comprese fra le divinità [...] apollinee e spesso unite alle Muse. Il centro più antico del loro culto sembra essere stato Orcomeno di Beozia, dove fu fissato il numero delle C. e fu deciso il loro nome: Aglaia, la splendente; Eufrosine, ...
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(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi [...] della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore di Dioniso e le feste dedalee. ...
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Monaco ortodosso e umanista (Arta, Grecia, 1475 circa - Troice-Sergieva Lavra, Kiev, 1556). Dopo aver studiato in Italia, dove ebbe contatti con A. Manuzio e subì l'influenza di G. Savonarola, nel 1507 [...] Vasilij III a recarsi in Russia come traduttore ed egli nel 1518 si stabilì a Mosca, dove prese a tradurre dal greco in latino il Salterio e altri libri liturgici, poi da altri volti in slavo ecclesiastico. Per discordanze rispetto ai testi sino ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....