Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] regno dei morti.
A Sparta i D. presiedevano alle gare equestri e agli agoni ginnici, ed ebbero feste in tutta la Grecia. Furono venerati anche in ambiente latino-romano col nome di Castori (Castores): ebbero culto speciale a Lavinio, a Tuscolo e in ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] 4710).
Si laureò a Bologna il 28 maggio 1437 in utroque iure. In precedenza aveva viaggiato nell’Europa orientale, in Grecia, Croazia, Dalmazia, Ungheria, Bulgaria e Russia, giungendo fino in Turchia. Si distinse sin da allora per le doti musicali e ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] Græca, et Latina, 1747; cfr. Bodnar, 1960) – e soggiorni ad Ancona, con due spedizioni importanti, in Dalmazia e ancora una volta in Grecia fra il 1435 e il 1437 (con un veloce ritorno in patria nell’agosto del 1436) e in Toscana e Lombardia fra il ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] la preparazione e la pubblicazione in Firenze della prima edizione a stampa dei poemi omerici, compiuta il 9 dic. 1488 con i caratteri greci di D. Damila, a spese di B. e di N. Nerli e con il contributo di G. Acciaiuoli.
L'opera comprende, oltre alla ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] . Si recò a Venezia, dove fu al servizio di un gentiluomo veneziano, rappresentante della Repubblica, che seguì in Grecia per qualche tempo finché, per intercessione di amici comuni, ottenuto il perdono da parte del cavaliere offeso, poté rientrare ...
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Medea
Emanuele Lelli
Dalla passione all’odio
Medea è una delle figure mitiche più note e presenti nell’immaginario e nelle testimonianze antiche: prigioniera della propria passione d’amore e vittima, [...] e di delitti
Medea è figlia di Eeta – a sua volta figlio del Sole e re della Colchide, una regione agli estremi confini del mondo greco, sul Mar Nero – e di Ecate, la dea dell’Oltretomba e delle notti di luna piena. Tali legami con il Sole e con gli ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] d.C. Egli è uno dei pochissimi autori della letteratura latina di nascita non libera: originario della Tracia, regione della Grecia, era schiavo di Augusto, da cui fu liberato (le origini barbare e servili lo accomunano a Esopo); ebbe anche problemi ...
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Nome usato dai Greci a partire dall’età ellenistica per indicare la descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici antichi e dei costumi degli abitanti (per es., l’opera di Ecateo [...] pochi edifici di Atene. Della metà circa del 3° sec. a.C. è il frammento di Eraclide Pontico Intorno alle città della Grecia, in cui si vedono interessi anche per il clima, i commerci, le vie di comunicazione. Eraclide sta fra la p. geografica antica ...
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Romanziere inglese (Wakefield 1857 - Saint-Jean-de-Luz 1903). Temperamento romantico, si rovinò e compromise la propria carriera indebitandosi per redimere una prostituta, che poi sposò. Esordì col romanzo [...] che tanto influenzò i suoi romanzi, e By the Ionian sea (1901) dove, nella descrizione di un suo viaggio nella Magna Grecia, unico interludio di una vita funestata dalla miseria e dalla cattiva salute, G. rivela tutta la finezza del suo intuito di ...
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Poeta polacco (Korolówka, Tarnopol, 1903 - Varsavia 1983). La sua poesia è finemente elaborata e talvolta eccessivamente densa di elementi intellettualistici. Dapprima (1929-37) trattò motivi decadentistici: [...] (Piękna choroba "La bella malattia", 1961) e notevoli saggi (Mit środziemnomorski "Il mito mediterraneo", 1962; Poezja i rzeczywistość "Poesia e realtà", 1965; Wolność wyboru "Libertà di scelta", 1969; Podróż do Grecji "Viaggio in Grecia", 1978). ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....