GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] diretto di questi dibattiti sarà, nel 1707, la pubblicazione a Roma delle Considerazioni intorno alla poesia degli Ebrei e dei Greci del Garofalo. Nel volume, che si apriva con una lettera dedicatoria a Clemente XI e che aveva ottenuto l'imprimatur ...
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GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] , alla presenza del pontefice e dei cardinali; ma, nonostante la sua preparazione teologica e la conoscenza del greco, non fu annoverato tra i padri conciliari. Queste orazioni non vertevano su questioni dottrinali, ma furono pronunciate in occasioni ...
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Forma di divinazione praticata presso vari popoli antichi, consistente in un responso che, in vario modo, era dato dalla divinità in determinati luoghi a una domanda riguardante sia cose ignote del presente, [...] ’o. di Delfi, dove Apollo dava responsi non solo a individui privati, ma anche a Stati greci e stranieri. L’o. di Delfi era nella religione greca ciò che più si avvicinava al concetto di un’autorità religiosa soprannaturale; ai suoi consigli le città ...
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ANGELO da Camerino
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Nato, come si può affermare induttivamente avendo presente il curriculum della sua carriera ecclesiastica, intorno alla metà del sec. XIII, si fece agostiniano nel convento di [...] . Villani, Cronica, VIII, c. XXXI, ed. di Trieste 1857, p. 179). Trasferito, ancor vivo Bonifazio VIII, alla Chiesa di Modon, in Grecia (2 novembre del 1303), poi a Patti da Benedetto XI (15 genn. 1304) e subito riconfermato a Modon dallo stesso papa ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] per es., serie dattiliche unite a serie giambiche).
Rispetto ai v. di cui si compongono, i poemi e i carmi lirici della letteratura greca e latina si distinguono in κατὰ στίχον («a verso a verso») se constano di v. tutti uguali, come i poemi epici in ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] secolo a.C.), o ancora quello colto e razionale maturato in Cina, in India, presso i Maya e gli Aztechi, dai Greci d’Alessandria con Claudio Tolomeo e dai suoi seguaci islamici.
Dalla nozione di una fatalità legata alla regolarità dei moti celesti e ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci dell’età classica. Suo simbolo è il tridente, con il quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti: in Atene ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] .
L’arte antica la raffigurò nelle più varie specie. Il tipo originario orientale e fenicio era nudo, mentre nell’arte arcaica greca appare panneggiato fino a tutto il 5° sec. a.C., talvolta distinguibile da altre figure per mezzo di un fiore, un ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Garganico dove fu messa a disposizione di Pietro e dei compagni una piccola nave, con la quale egli intendeva fuggire in Grecia, come già prima di lui avevano fatto gli spirituali. Ma, ai primi di maggio, venti avversi fecero fallire la fuga: spinto ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] L'accostamento raro di E. con Zeus si ha anche su di un vaso a New York di provenienza tarantina. E ancora E. del tipo greco del IV sec. segue Afrodite nella scena del Giudizio di Paride su una cista a Villa Giulia come su un sostegno in bronzo, del ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....