Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] edifici sacri, inclusi nel centro di questa chiusa spazialità. Dopo esempi egiziani (5° sec.) o armeni (dal 6° sec.), in Grecia si aggiunsero ambienti adibiti ad attività ospedaliere o scolastiche (Monte Athos o Meteore in Tessaglia). La Regula di s ...
Leggi Tutto
ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] interessamento di Giacomo II e del cardinale Napoleone Orsini, di cui fu da allora fedele amico, venne fatto arcivescovo di Neopatria (Grecia). Ma non raggiunse la sede e si stabilì invece ad Avignone, donde tenne informato, dal 1323 al 1328, il suo ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] attribuita a Leocare. L’ellenismo rielabora soprattutto il tipo del citaredo semipanneggiato. L’arte etrusco-italica si ispirò ai tipi greci. A modelli ionici della fine del 6° sec. a.C. si riallaccia la vigorosa statua fittile policromata di Veio. L ...
Leggi Tutto
Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] del profetismo, l’antico uso rituale delle s. passa in secondo piano (per la festa delle s. ➔ purìm). Nella Grecia arcaica molte critiche furono rivolte alla divinazione per s., a seguito del notevole prestigio (oracolo di Delfi) acquisito dalla ...
Leggi Tutto
toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] è in generale un animale da sacrificio costoso e perciò ricorre in sacri;fici solenni (per es., suovetaurilia romani e bufonie in Grecia). Oltre che nel sacrificio, il t. può figurare in altri riti (tra cui, per es., la corrida spagnola) e può avere ...
Leggi Tutto
Divinazione (gr. μαντεία) fondata sull’osservazione del volo e del canto degli uccelli.
Gli uccelli, probabilmente perché appartenenti al ‘cielo’, occupano un posto particolare tra gli animali che possono [...] e il momento del volo possono aver significati particolari. In questo senso più stretto, l’o. ebbe grande importanza nella Grecia omerica per passare poi in secondo piano di fronte alla mantica ispirata. Nell’antica Roma, invece, essa non soltanto ...
Leggi Tutto
(gr. Σαβάζιος) Divinità di probabile origine traco-frigia, venerata nel mondo greco dal 5° sec. a.C. Per i suoi aspetti esotico-orgiastici e la popolarità presso le classi inferiori, il culto di S. attirò [...] le critiche degli ambienti colti greci, ma ciò non ne impedì la diffusione: nel 2° sec. a.C. raggiunse Roma, da dove si Frigia la figura di S. si fondeva con quella di Attis, in Grecia tendeva a identificarsi con Dioniso, Zeus ed Elio. Per gli adepti ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] nelle Venezie, Vicenza 1993.
6 R. Esposito, Leone XIII e l’oriente cristiano, Roma 1960.
7 G.M. Croce, La badia greca di Grottaferrata e la rivista “Roma e l’Oriente”, Città del Vaticano 1990; S. Parenti, Il Monastero Esarchico di Grottaferrata e la ...
Leggi Tutto
Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] nel 1934 alla chiesa titolare arcivescovile di Mesembria, nel 1935 fu nominato amministratore e delegato apostolico in Turchia e in Grecia; poi nel 1944 inviato a Parigi come nunzio apostolico. Nel 1953 fu nominato cardinale e patriarca di Venezia ...
Leggi Tutto
VITTIMA
Nicola Turchi
. È l'animale destinato al sacrificio. Nei rituali delle varie religioni è prescritto che esso sia sano, immune da difetti fisici e talora integro (non castrato) e intatto (non [...] di pasta o di altra materia, specialmente se si tratta di una vittima umana, nel qual caso si sostituiscono fantocci di vimini, di lana o capi d'aglio appesi ad alberi (oscilla).
Per la vittima nei sacrifizî di Grecia e di Roma, v. sacrifizio ...
Leggi Tutto
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....