ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] ; R. Eisler, Orpheus, Lipsia 1925; L. Moulinier, Orphe et l'Orphisme à l'époque classique, Parigi 1955; L. A. Stella, Mitologia greca, Torino 1956, pp. 487-94; W. K. C. Guthrie, Orphée et la religion grecque. Étude sur la pensée orphique, Parigi 1956 ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] Amphiaraos a Berlino, accanto ai più famosi eroi della Grecia P. è figurato in lotta contro l'oscuro Gapitolina: Röm. Mitt., xlii, 1927. Piatto di Lydos: C. Zervos, L'art en Grèce, Parigi 1934, fig. 141.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 1902-9, c. ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] fa pensare, al pari dei già citati sarcofagi, ad una connessione dei v. con il culto dei morti che potrebbe risalire ai Greci qualora si pensi che le anime dei morti potevano venir concepite come dèmoni del v.; per l'età romana le testimonianze sono ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] specie di c. (battute con cani e cervi, c. al leone, c. sul cocchio, a cavallo, a piedi, con l'arco, ecc.).
In Grecia la c. fu posta sotto l'insegna di Artemide (nell'Irān achemènide Anāhitā), che riscattava così gli attributi della dea femminile pre ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] , p. 69 ss.; 91 ss. (catalogo delle sculture). Per la pianta ellenistico-romana della città: R. Martin, L'urbanisme dans la Grèce antique, Parigi 1956, p. 163 ss.; 209. Per le fortificazioni ellenistiche nei dintorni: v. G. E. Bean, in Jahrbuch für ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] allungata e le proporzioni estremamente variate. Tale forma di vaso ha una storia assai lunga e ben documentata nel mondo greco. Se escludiamo il tipo dell'aröballos, che come si è detto appartiene piuttosto alla preistoria del genere, la l. ci ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] così una seconda numerosa categoria con immagini di aurighi e carri correnti nel circo, e così egualmente un singolo alfabeto greco, con le lettere distribuite su quattro righe e sormontate da un pesce.
In conclusione in Sardegna - l'arida isola dove ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] , A. si manifesta stilisticamente abbastanza originale rispetto alle altre correnti ceramografiche alla sua epoca vive nella Magna Grecia. A. nelle scene più complesse è dominato dall'ossessione della simmetria compositiva. Alle figure intere alterna ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] nelle processioni sacre e nei trionfi erano compiuti con fercula. Nel 170 a. C. Livio ricorda (xliii, 7, 5) la l. di un ambasciatore greco e nel 158 a. C. una l. d'oro con tende di porpora che figurò nel trionfo di Emilio Paolo (Diod., xxxi, 8, 12 ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] al contrario, modellò il bove nero su nero. Oscuro è questo passo di Plinio, il quale forse non capì la sua fonte greca, e neanche per noi è chiaro il procedimento tecnico usato da Pausias. Riflessi di quest'arte si sono voluti segnalare nel cavallo ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....