ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] creazione.
Bibl.: J. Burckhardt, Vorträge 1844-1887, Basilea 1919, p. 202 ss.; P. Waltz, La vie des artisans dans la Grèce ancienne, in Revue historique, CXVII, 1917, p. 9 ss.; B. Schweitzer, Der bildende Künstler. u. d. Begriff d. künstlerischen i ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] trattare di colle di pesce o di torli d'uovo (Prentice-Duelì, in Technical Stud., x, 1942, p. 179). La si conosce in Grecia, ove nel 1935 furono rinvenuti presso Corinto (v. pitsà) dei pìnakes di legno di cipresso dipinti a t. con i colori dati su di ...
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LA TOLFA, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi a figure nere che presentano caratteri stilistici simili. È chiamato così dalla Tolfa (vicino a Civitavecchia) luogo di provenienza dell'anfora del [...] o le Nereidi, gli alti stivali indossati dalle figure, la lepre tenuta per le zampe posteriori, anziché per le anteriori come in Grecia.
Il repertorio è poco variato; spesso le due parti del vaso hanno figure uguali, come l'anfora E 731 del Louvre ...
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TRITUN
G. Camporeale
Con questa designazione viene indicata, su una kölix etrusca a figure rosse da Volterra, del IV sec. a. C., una figura che suona la buccina. Il vaso è frammentario e della figura [...] della buccina, l'indicazione Tritun, corrispondente etrusco del greco Τρίτων (v. nereo e nereidi; tritone), La tipologia si attiene nelle linee generali, a quella affermata in Grecia (v. tritone; tritopatore). Non sarebbe da escludere, in Etruria ...
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ALTAMURA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così dal cratere proveniente da A. con raffigurazione di gigantomachia, conservato oggi a Londra. Il Pittore di A. appartiene a quel [...] (circa sessanta) sono infatti di tale tipo. Le provenienze delle sue opere sono molto varie e si estendono dalla Grecia all'Egitto e all'Italia, specialmente all'Etruria. L'influenza polignotea è vivissima nel rendimento delle anatomie, poiché il ...
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Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Eupompo e maestro di Pausia e Apelle; attivo tra il 390 e il 340 circa. Dipinse la battaglia di Fliunte tra Ateniesi e Sicionî (367 a. C.). Plinio ricorda anche [...] la conoscenza dell'aritmetica e della geometria e una sua dote era la ratio. Si dedicò anche all'insegnamento, e i corsi nella sua scuola duravano dodici anni. Dipinse per primo a encausto e affermò in tutta la Grecia l'uso della pittura su tavola. ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] e con ciò si documenta la diffusione di tale suppellettile nella Roma del III-II sec. a. C. Fabbriche di t. sorsero anche in Grecia: a Corinto sembra che ve ne fossero già in età arcaica; sicuramente ve ne furono in età ellenistica a Corinto stessa e ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] l'Italia, la penisola balcanica, l'Asia Minore, la Grecia), dal sorgere di numerosi usurpatori, dalla ribellione di talune Orange). È stata messa in luce la coesistenza di elementi greci e romani e si è istituito un confronto spirituale con il ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] (in genere, felini) risale all'Egitto antico, e di qui passò successivamente in Mesopotamia e nel territorio iranico. Nella Grecia arcaica e classica si preferivano in genere supporti più semplici, di linea diritta ma, spesso, terminanti anch'essi in ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] una colonia latina nel 192 (Liv., xxxv, 40, 6) col nome di Vibo Valentia e nel nuovo organismo si fuse la comunità greco-bruzia. All'epoca della guerra civile fu stazione della flotta di Pompeo e poi di Ottaviano; municipio fiorente dopo le guerre ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....