ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] detto sopra, resta chiaro che l'a. classica si occupa di tutti gli aspetti tangibili della vita e dell'arte della Grecia e di Roma, da quando nei paesi ove si svolsero queste civiltà si manifestano caratteri di civiltà distinti e in coerente sviluppo ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] si è aperto verso O e per oltre la metà del valore riguarda paesi dell’Unione Europea (Germania, Italia e Grecia).
La rete ferroviaria bulgara si sviluppa per circa 4250 km (2004); la fondamentale direttrice è quella Belgrado-Costantinopoli. Anche il ...
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Pittore (Vertaizon, Puy-de-Dôme, 1811 - Thiers 1847). Allievo di C. Roqueplan, dipinse dapprima paesaggi storici alla maniera tradizionale; dopo un viaggio in Grecia e in Oriente (1831-33) predilesse gamme [...] cromatiche più intense e luminose (Ritratto di Muḥammad ᾿Ali, 1834; Rovine della moschea di Al-Hākim, 1840, entrambe al Louvre) ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκύλλις)
C. Saletti
Figura leggendaria di tuffatore al tempo della spedizione di Serse contro la Grecia, ricordato con nomi diversi da Erodoto (8,8: Σκυλλίης), [...] un Androbius (v. androbios), altrimenti ignoto, che aveva come soggetto Skyllis. Per le benemerenze che egli acquistò presso i Greci, avendo portato gravi danni alla flotta persiana con l'aiuto della figlia Hydne o Kyane, furono innalzate ad entrambi ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] Italia meridionale. Se ne perpetua la lingua, forse le istituzioni, per lo meno sino al II-III sec. d. C.: della cultura greca del I sec. è partecipe il padre del poeta Stazio.
I pochi manufatti artistici sin qui rinvenuti di più alta datazione hanno ...
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GAURION (Γαύριον)
A. Stenico
Ceramista attico, il cui nome appare su due pyxides dipinte a figure rosse, del tardo V sec., provenienti dalla Grecia. La decorazione pittorica, assai semplice e limitata [...] al coperchio (un cratere, un braccio che impugna uno scudo e una spada), va attribuita alla stessa mano. In passato si leggeva erroneamente Maurion.
Bibl.: J. C. Hoppin, Red-fig., II, p. 173; id., A Handbook ...
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Pittore (Drammen, Norvegia, 1803 - Copenaghen 1848). Studiò con Ch. W. Eckersberg all'accademia di Copenaghen, dove poi insegnò dal 1844. Viaggiò in Francia, Italia, Grecia e Turchia. Influenzato, tra [...] , da Gericault e Vernet, dipinse ritratti, scene di genere e paesaggi con rovine. Notevoli: Le prigioni di Copenaghen (1831), Greci che lavorano tra le rovine dell'acropoli (1835) e Veduta del tempio di Atene sull'acropoli (1844), tutti a Copenaghen ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] prima volta si formano una cultura e una società cosmopolite. Purtroppo, per l'egoismo dell'immediato guadagno e per miopìa, i Greci non videro la possibilità (che pur era stata intravista da Alessandro con la sua tanto avversata e subito dopo di lui ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] e del c. come brindisi, ma di questo siamo poco informati.
Raffigurazioni del gioco del c. non sono infrequenti nella ceramica greca ed in quella italiota, che riproducono ora l'uno ora l'altro degli aspetti del gioco. C. bronzei son venuti in luce ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò per la prima volta sulla scena una tragedia e una commedia greca tradotte. Ma il carattere profano del t. romano fece sì che il mestiere dell’attore e del poeta drammatico non fossero ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....