Porto della Grecia antica situato presso l'ingresso del golfo di Pagase. Il nome si faceva derivare dalla leggenda che di qui fosse salpata per la seconda volta la nave Argo, o da quella che gli Argonauti [...] vi avessero abbandonato Ercole (gr. ἀϕίημι "abbandono, parto". Vi si rifugiò la flotta di Serse, dopo la tempesta che l'aveva sorpresa presso il promontorio Sepias.
Bibl.: Wace, in Journ. of Hellenic Studies, ...
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TEOSSENIE (Θεοξένια)
Giulio GIANNELLI
Nome dato, nella Grecia antica, ad una categoria di offerte cultuali; le quali, come dice la parola stessa, s'intendevano date agli dei, convitati a banchetto ospitale: [...] corrispondevano perciò ai lectisternia dei Romani. Le teossenie venivano celebrate specialmente in onore dei Dioscuri; ma si ha ricordo di offerte di questa specie anche per Eracle, per Dioniso e per Demetra. ...
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Dea dell'antica Grecia, originariamente compagna di Zeus, come pare indicare il suo stesso nome, e venerata al suo fianco nel santuario di Dodona; più tardi essa si eclissò quasi del tutto, quando il posto [...] di regina del cielo e consorte di Zeus fu preso da Era. Figlia di D. e di Zeus fu riguardata Afrodite, detta talora Διωναία; e dai mitografi antichi D. fu fatta ora figlia dell'Oceano e di Tetide, ora ...
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ZACORI (Ζάκοροι)
Giulio Giannelli
Nome dato, nella Grecia antica, a certi funzionarî di ordine sacerdotale addetti ai templi, e più frequentemente chiamati neocori (v. neocoria). Di solito, in certi [...] templi e in certe città, funzionavano indifferentemente neocori o zacori.
La funzione degli zacori sembra però che fosse specificamente richiesta per certe divinità determinate; cioè per Rea, per Asclepio ...
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Nell'antica Grecia gli esegeti sono, in tempi più antichi, gl'"interpreti" del diritto divino. Si distinguono: i Πυϑόχρηστοι (interpreti degli oracoli della Pizia) scelti dall'oracolo delfico tra alcuni [...] anche fuori d'Atene, a Olimpia, a Siracusa, a Sparta, a Telmesso, ad Alessandria d'Egitto. In molte città greche si hanno tracce anche di esegeti liberi, ma è difficile distinguerli nettamente e sempre dai cresmologi e aretalogi. Più tardi troviamo ...
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Andravida
C. Sheppard
(gr. 'Ανδϱαβίδα)
Villaggio della Grecia meridionale, situato sulla punta nordoccidentale del Peloponneso. A. fu la capitale non fortificata del principato franco di Acaia o Morea, [...] , a Karytaïna, a Beauvoir, si trovano le rovine di numerosi castelli costruiti a guardia dei passi montani prima contro i Greci, che provocarono la fine del principato nel 1427, e più tardi contro i Turchi, che subentrarono nella regione nel 1460 ...
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BEOZIA (Βοιωτία)
V. Aravantinos
Regione storica della Grecia centrale corrispondente geograficamente all'odierno nomos con piccole variazioni sui confini occidentale e nordorientale: a O i territori [...] il periodo miceneo o tardoelladico (c.a 1600/ 1580-1100), la B., come d'altronde la maggior parte del mondo greco e orientale, conosce una grande fioritura. Tutti i settori artistici, la scrittura, il commercio, la navigazione, le opere tecniche, le ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] al "cubicularius" Teofilatto. Questi, nominato esarca dell'imperatore Tiberio III, cercò di ripristinare in Italia l'autorità imperiale che era praticamente assente da circa dieci anni a causa della rivolta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metallurgia e scienza dei metalli in Grecia
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età classica i minerali diventano [...] e ferro. Per tale motivo, oltre il 10 percento del piombo, e più del 33 percento dell’argento, rimangono nelle scorie. I Greci ereditano dall’Egitto la tecnica di coppellazione, con cui l’argento o l’oro sono separati dai metalli vili; essa è usata ...
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(gr. ῎Ολυμπος) Nome antico di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, derivato, sembra, da un vocabolo preellenico che avrebbe appunto il significato di «monte».
La più importante [...] oltre 2600 m; la più alta di esse (2985 m) fu raggiunta la prima volta nel 1913.
L’O. nella mitologia greca dei tempi omerici era sede delle divinità olimpiche, contrapposte sia alle divinità che avevano sede nell’Ade (come Plutone e Persefone) sia ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....