Poncet, Antonin
Chirurgo francese (Saint-Trivier, Ain, 1849 - Culoz, Ain, 1913). Prof. di clinica chirurgica a Lione. A lui si devono l’attuazione della cistotomia sovrapubica nell’ipertrofia prostatica, [...] miglioramenti della tecnica dell’uretrostomia perineale, dell’asportazione del gozzo, ecc., la descrizione di una particolare forma di poliartrite (pseudoreumatismo tubercolare di P.), che si riscontra in corso di tubercolosi acuta. ...
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GIOPPINO
Alberto Manzi
. Burattino: appartiene ai "caratteri" formatisi quando gl'invasori francesi proibirono le maschere della Commedia dell'arte.
È originario di Zanica (Bergamo) e appartiene alla [...] classe dei contadini. Sono sua caratteristica tre grossi gozzi rossastri sotto al mento: il gozzo essendo la malattia della provincia. Veste un corto giubbetto colore marrone orlato di rosso, panciotto fantasia, calzoni corti, calze grossolane a ...
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Chirurgo (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929); dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo di accelerazione della guarigione [...] delle ferite granuleggianti. Eseguì per primo l'ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la denominazione di mixedema operatorio. Nel 1881 fondò la Revue médicale de la ...
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Chirurgo (Ancarano 1741 - Roma 1808). Fu chirurgo nell'ospedale di S. Spirito di Roma (1769), nel quale fondò un celebrato gabinetto anatomico; poi professore di medicina operatoria e chirurgo di papa [...] Pio VI. Nel 1800 descrisse l'associazione della tachicardia con certe forme di gozzo, dando una prima, se pure incompleta, segnalazione del distiroidismo, detto perciò morbo di Flaiani-Graves-Basedow. ...
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Chirurgo (Berna 1841 - ivi 1917), prof. e direttore della clinica chirurgica di Berna (1872); descrisse la cachessia tireopriva (1883), migliorò i mezzi di emostasi, portò contributi al problema dello [...] strozzamento erniario e alla tecnica di riduzione di lussazioni e fratture; importanti i progressi tecnici apportati alla chirurgia del gozzo, dell'addome, ecc. Ebbe il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1909) per gli studî sulla tiroide. ...
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Basedow, Karl von
Francesco Romanelli
Giorgio Fattorini
Medico tedesco (Dessau 1799- Merseburg 1854). Fu medico a Merseburg e descrisse nel 1840 la malattia che da lui prese nome, ma che già era stata [...] La sintomatologia è variabile e si modifica in base all’età, al sesso e alle eventuali patologie pre-esistenti: il gozzo tossico diffuso può associarsi a un’oftalmopatia tipica, detta basedowiana, e raramente a dermopatia. Alla base di tale patologia ...
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Reverdin, Jacques-Louis
Chirurgo svizzero (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929). Dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo [...] di accelerazione della guarigione delle ferite granuleggianti. Eseguì per primo l’ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la denominazione di mixedema operatorio. ...
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geomedicina
Ramo delle scienze mediche che studia le influenze del clima e dell’ambiente fisico sulla salute. Classiche sono le relazioni fra alcune patologie e le caratteristiche geochimiche di specifiche [...] aree geografiche. Un tipico esempio è fornito dalla carenza di iodio, responsabile del malfunzionamento e dell’ingrossamento della tiroide (gozzo) che colpisce milioni di persone, prevalentemente in paesi in via di sviluppo. ...
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MESTOLONE (lat. scient. Spatula clypeata L.; fr. souchet ordinaire; sp. espátula, paleton; ted. Löffelente; ingl. shoveller)
Ada Agostini
Uccello della famiglia delle anatre (v.) o Anatidae, del grande [...] Il maschio ha testa, collo, sopraccoda e sottocoda di un bel colore verde-metallico scuro con riflessi bluastri; gozzo, petto e scapolari bianchi; addome rosso-castagno, copritrici alari azzurrognole come pure il vessillo esterno delle due scapolari ...
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GRUIFORMI (lat. scient. Gruiformes Gadow)
Ordine di Uccelli che circoscrive un gruppo poco omogeneo per le caratteristiche esterne, sebbene i caratteri anatomici siano abbastanza costanti. Ad eccezione [...] altri Gruiformi non presentano le vertebre dorsali fuse insieme. L'intestino cieco è funzionante, e non esiste un gozzo nettamente sporgente. Sono generalmente abitatori di terreni acquitrinosi: solo alcune specie vivono in terreni asciutti. L'ordine ...
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gozzo1
gózzo1 s. m. [prob. accorciamento di gargozzo]. – 1. Negli uccelli, la porzione dilatata dell’esofago (detta anche ingluvie), in cui il cibo può essere immagazzinato e trattenuto per un certo periodo. 2. estens., pop. a. Stomaco, soprattutto...
gozzo2
gózzo2 s. m. [etimo incerto]. – Piccola imbarcazione di legno, a remi, fornita talvolta di una piccola vela, con scafo generalmente a estremità aguzze, adoperata nella pesca ravvicinata.