RUDNAY Gyula
György Gombosi
Pittore, nato a Pelsöc (Ungheria) il 9 gennaio 1878. Studiò all'estero, poi a Nagybánya, presso quella importante scuola dei pittori ungheresi di paesaggio. Ma le sue opere [...] lontana dalla gamma verde dei naturalisti di Nagybánya, e riprendono contatto con Rembrandt, e un poco con le astrazioni di Goya. Dipinse per il Parlamento di Budapest (arazzo) e per l'università di Debrecen (affreschi). È professore all'accademia di ...
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Scrittore tedesco; bandito dalla Germania, visse in Francia (1933-36), Russia (1936-37), di nuovo in Francia dove fu internato (1940) dal governo di Vichy; liberato nel 1941, si trasferì negli Stati Uniti; [...] il 21 dicembre 1958.
Fra le opere recenti più significative si ricordano Der falsche Neron (romanzo, Amsterdam 1936; trad. it., Torino 1955), Goya oder der arge Weg der Erkenntnis (romanzo, Darmstadt 1951); Jefta und seine Tochter (romanzo, 1957). ...
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Attrice spagnola (n. Siviglia 1976). Già nota in patria grazie a serie TV quali Menudo es mi padre (1995) e Más que amigos (1997-98), nel 1999 è entrata a far parte del cast di 7 vidas (vi è rimasta per [...] e Hable con ella (2002, Parla con lei) che V. si è aggiudicata i primi importanti riconoscimenti (come il Premio Goya a Madrid e il Trofeo Chopard a Cannes) e ha raggiunto la consacrazione internazionale. Acclamata da Hollywood, ha poi recitato nelle ...
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Regista cinematografico spagnolo (Barcellona 1926 - Madrid 2015). Ha precorso i tempi con Brillante porvenir (1963, che ha inaugurato la cosiddetta Scuola di Barcellona), per poi raggiungere la notorietà [...] . Morante), che, come gran parte della produzione di A., raccontano una sessualità dai risvolti drammatici. Dopo Juana la Loca (2001, Giovanna la pazza; Premio Goya a P. López de Ayala Arroyo) e Tirante blanco (2006), nel 2009 è uscito Luna caliente. ...
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Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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Attrice (Siviglia 1755 - Madrid 1803); studiò in patria declamazione e nel 1773 fu a Madrid nella compagnia del teatro di corte diretta da José Clavijo y Fajardo; ebbe successo come interprete di eroine [...] di modello francese, appreso a Siviglia, nel senso di una maggior semplicità e naturalezza. Sposò l'attore Francisco Castellano; fu "primera dama" per 13 anni fino al 1797 quando si ritirò dalle scene; si conserva il ritratto che ne fece F. Goya. ...
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Disegnatore e regista spagnolo. Fratello minore del celebre disegnatore J. Mariscal, lavora presso lo Studio Mariscal di Barcellona come esperto nell’audiovisuale. Ha una solida formazione artistica (musica, [...] bidé (1996), ha diretto il film La gran mentira del rock’n’roll (2002) e la pellicola d’animazione Chico e Rita insieme con J. Mariscal e F. Trueba (2010, centrata sulla figura del grande pianista cubano B. Valdés, ha vinto il Premio Goya nel 2011). ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] A. Gaudí i Cornet (➔ modernismo). La pittura dei primi decenni del Novecento si mantiene fedele alla tradizione rifacendosi a Goya e ai grandi maestri del Seicento spagnolo (I. Zuluaga, J. Gutiérrez Solana, i fratelli Zubiaurre), ma uno straordinario ...
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Michon, Pierre. – Scrittore francese (n. Châtelus-le-Marcheix 1945). Tra le figure più interessanti della letteratura francese contemporanea, ha esordito nel 1984 con il testo Vies minuscules (1984, prix [...] stesso filo espositivo si muovono Maîtres et serviteurs (1990; trad. it. 1990), storia della vita e dell’opera di Van Gogh, Goya, Watteau e Lorentino, e Rimbaud le fils (1991; trad. it. 2005), in cui lo scrittore ricostruisce quasi intuitivamente la ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] collezioni di pittura più ricche al mondo e risulta di particolare importanza per la scuola spagnola (D. Velázquez, Il Greco, F. Goya), fiamminga (R. Van der Weyden, H. Memling, H. Bosch, P.P. Rubens) e per i capolavori dei maestri del Rinascimento ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...