Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] , la Spagna non è un paese romantico, immerso nelle ombre di un “nero assoluto” (Valéry) come la pittura dell’ultimo Goya; è una terra ricca sì di contrasti violenti, illuminata però da una luce abbacinante e dominata da colori chiari e squillanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] un modello per la pittura morale inglese e per molta pittura europea tra Sette e Ottocento, compresa quella di David e Goya. Anche Diderot conosce e apprezza l’opera di Hogarth che, divenuto ormai personalità di spicco nella giovane scuola artistica ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] fecero i nomi di A. Gide, J. Cocteau, di E.A. Poe, si richiamarono le atmosfere pittoriche di G. Tiepolo, J. Callot e F. Goya; nel numero del 12 febbr. 1933, l'Italia letteraria dedicò al L. tre pagine aperte da un articolo di Montale e chiuse dalla ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] moderna).
Dal 1928 la sua pittura si fa più mossa, brillante, il tocco più rapido sotto le suggestioni di F. Goya e della pittura veneta dell'ultimo Tiziano, ravvisabili in alcune opere esposte alla Sindacale di Trieste come Vita allegra (ubicazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] van Gogh (1885, Amsterdam, Rijksmuseum); il tono drammatico e la gestualità tengono conto di Fucilazione del 3 maggio 1808 di Goya (1814, Madrid, Museo del Prado), dipinto con cui Picasso ha un confronto quasi quotidiano visto che nel 1937 è nominato ...
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MARGHINOTTI, Giovanni
Rita Pernice
Claudio Galleri
– Nacque il 7 genn. 1798 a Cagliari, probabilmente primogenito di Vincenzo e di Giuseppina Serra.
Del padre, artigiano originario di Trapani, si hanno [...] , Palazzo civico). Per il loro stile abbozzato ed energico il M. sembra aver tenuto conto dell’opera di F. Goya, ammirata sicuramente durante un suo soggiorno a Madrid.
Negli ultimi anni della sua vita eseguì molti ritratti e piccole composizioni ...
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RUSCHI, Francesco
Andrea Polati
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino [...] contributi, in La Critica d’arte, III (1938), pp. 75-79; A.E. Pérez Sánchez, Algunos cuadros ineditos del barroco veneciano, in Goya, LIX (1964), pp. 346 s.; C. Donzelli - G.M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, pp. 363-365; E.A ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] B. Chardin e J.-B. Greuze in Francia, G. Ceruti in Italia, con lo svizzero J.E. Liotard, con gli incisivi r. di F. Goya in Spagna.
Nel passaggio al 19° sec. si rilevano istanze contrastanti; l’idealizzazione prevale nelle opere di J.-L. David e nel r ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] che lo arcosta ai nazareni, sacrifica il pittoricismo alla Delacroix alla nuova devota ammirazione dei primitivi.
L'arte tragica del Goya che tanti riflessi ebbe sul romanticismo francese, ebbe minor seguito in Spagna. F. de Madrazo, che fu a Roma ...
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LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] a The shining (1977) di Stephen King, che è diventato il film di Kubrick nel 1980, o, ancora di più, a Goya’s ghosts (2006; L’ultimo inquisitore) di Milos Foreman (sceneggiatura dello stesso regista e di Jean-Claude Carrière), che è storicamente ...
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maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...