Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] evidenza il valore della costante presenza nella capitale di un nunzio pontificio.
Dopo quest'anno, per quasi un quarto di secolo il Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] Pipino la morte di Paolo I e la propria elezione al soglio pontificio. Il 5 luglio, giorno di domenica, venne consacrato in S. l'incarico di scacciare C. II e di rovesciare il governo di Totone con l'aiuto delle milizie spoletine, ed impartì ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] dopo la morte di Ademaro Monteil, vescovo di Le Puy, legato pontificio per la crociata, D., che godeva del favore del papa ed di Goffredo, D. e Tancredi si assunsero l'onere del governo. La situazione era resa incerta dalla mancanza di precise norme ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] 'appoggio di congiunti e parenti per il controllo ed il governo di Roma e dello Stato: così, come si è . 357-450.
E. Dupré Theseider, Roma dal Comune di Popolo alla Signoria pontificia (1252-1377), Bologna 1952, pp. 255-59.
J. Haller, Das Papsttum ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] titolo alla morte del padre, senza il beneplacito del senior pontificio. Quando poi, col matrimonio di Enrico VI con Costanza di essere comunque disposto a ridurre l'influenza regia nel governo della Chiesa siciliana; e che avrebbe rinnovate nel 1216 ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] francese, fu chiamato da quest'ultimo al governo dell'abbazia, assumendo però di fatto il suo H., Epistolae selectae, IV, 1926, p. 5;
P.F. Kehr, Italia Pontificia, VIII, Regnum Normannorum-Campania, Berolini 1935; Riccardo di San Germano, Chronica, a ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] di Castel S. Angelo, governatore di Terni, Narni, Todi, Rieti, Orvieto, della provincia del Patrimonio e prefetto di Roma. Altri numerosi incarichi sia amministrativi sia militari dello Stato pontificio erano stati concessi ai catalani. C. aveva ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] sua origine e per i suoi buoni rapporti con il governo imperiale doveva essere molto meno gradito del diacono Bonifacio, di veniva consacrato il 13 maggio. Tra i primi atti del suo pontificato egli dava alle fiamme, in chiesa, di fronte a tutto il ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] il Pio, che già era stato associato dal padre al governo; ora la cerimonia avveniva a Roma, a espressione e I, Roma 1903 (Fonti per la Storia d'Italia, 33, 1), pp. 183-85.
Italia Pontificia, V, a cura di P.F. Kehr, Berolini 1911, nr. 94, p. 38.
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Celestino II
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di Castello. [...] settembre), a Bologna (13 dicembre) e a Pisa il 3 gennaio 1133 (Italia pontificia, III, a cura di P.F. Kehr, Berolini 1908, p. 306).
, nel 1143 il popolo di Roma rivendicò un proprio governo da affidare al nuovo Senato. In una situazione del genere ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...