BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] la chiesa di S. Scolastica (a. 979, P. F. Kehr, Italia pontificia, II, Berolini 19073 p. 90, n. 21), confermando i beni del monastero a legittimazione delle pretese aristocratiche alla partecipazione al governo papale (Kölmel, pp. 30 s.).
Ma ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] 10 settembre, nelle quali si votò la decadenza del potere temporale pontificio e l'annessione al Regno di Sardegna. Con la costituzione, alla fine dell'anno. del governo delle Regie Provincie dell'Emilia, che comprendevano anche Parma e Modena, sotto ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] di Imola, puntava ad allargare la propria influenza su Forlì e Faenza, forte dell'appoggio pontificio. In questo contesto, Federico, governatore effettivo di Faenza, ottenne il riconoscimento per investitura papale del diritto di successione nella ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] Elenchus congregationum, tribunalium et collegiorum Urbis 1629-1714, Rom-Freiburg-Wien 1991, ad ind.; Id., Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 724; F. Cancedda, Figure e fatti intorno alla biblioteca del cardinale I ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] più forze possibili per suscitare movimenti insurrezionali nelle Marche e preparare una spedizione nello Stato pontificio. Appoggiato dal Farini e dal governo sardo, il F. si adoperava per frenare le intenzioni di Garibaldi e, precludendo l'ingresso ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] finanziere livornese e suo parente P.A. Adami, nel marzo 1860 ottenne infatti dal governo sardo l'incarico di costruire le linee ferroviarie da Arezzo al confine con lo Stato pontificio e da Firenze a Ravenna. Il 25 sett. 1860 G. Garibaldi affidò poi ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] meridionale si sarebbe concluso con un'invasione dello Stato pontificio. Molto meno ambigua risultò l'assistenza prestata all' Destra e l'eventualità di un'alternanza delle forze di governo, a scongiurare la quale diresse continui appelli a G. Lanza ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] . Al giovane avvocato era offerta una precoce carriera nell'amministrazione dello Stato pontificio, giacché il 14 marzo 1797 Pio VI, con suo breve, lo nominava governatore di Città di Castello, adducendo la sua "summa fides, prudentia, doctrina atque ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] ad Avignone con Pietro Trevisan e Maffeo Emo: dovevano portare ad Urbano V le congratulazioni del governo della Repubblica per la sua elezione al soglio pontificio. Pochi giorni prima, il 14 gennaio, era stato nominato procuratore di S. Marco della ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] a collaborare con gli unitari firmando un appello (14 apr. 1848), in cui si chiedeva al governo provvisorio di sollecitare le autorità pontificie a sostenere lo sforzo dei volontari. Questo e altri atti successivi (la firma dello statuto dell ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...