MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] realtà politica e sociale durante la delicata fase dell'occupazione francese, criticò la repressione messa in atto dal governopontificio e la debolezza dei Francesi, che vennero meno nei fatti al proposito, enunciato da Luigi Napoleone, di imporre ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] ne andò per breve tempo a Palermo. Visse il resto della sua vita in povertà, continuamente sorvegliato dal governopontificio. Spirito animoso, talvolta stravagante, seppe conservare una propria coerenza: non fu certamente, come ritenne l'Orioli, un ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] che un analogo provvedimento fosse preso a suo carico anche dal duca di Ferrara, forse su richiesta del governopontificio, poiché nel novembre del 1493 Sigismondo Brandolini lasciava per testamento il feudo di Bagnacavallo al figlio Brandolino, con ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] grado di maggiore, al comando della guardia civica, compito al quale si affrettò a rinunziare dopo la caduta del governopontificio e la proclamazione della repubblica. Mise insieme, intanto, una raccolta assai notevole d'un migliaio d'incisioni e di ...
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BARATELLI, Flaminio
Aldo Berselli
Nacque a Fiscaglia, frazione di Migliarino (Ferrara), nel 1776. Fuggito il padre per evitare una pena per delitto comune, il B. trascorse una fanciullezza e una giovinezza [...] continuava la sua politica di persecuzione dei liberali attirandosi l'odio della popolazione.
Caduto in disgrazia presso il governopontificio perché sospetto di aver tentato di introdurre e diffondere a Ferrara e nelle Romagne la setta "ferdinandea ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] . Questo genere di attività richiedeva però molte cautele, e il G. si rifiutò di fungere da informatore del governopontificio, temendo di danneggiare la posizione della legazione toscana. A partire dal 1705 si aprì una nuova e intricata vertenza ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] la Repubblica, conservò l’incarico alla Procura dei poveri fino al 20 aprile 1850, quando fu destituito dal restaurato governopontificio per aver pubblicato l’arringa in difesa di monsignor Carlo Gazzola, reo di aver scritto articoli contro Pio IX ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] di reggente, il conte Giuseppe Rondonini e la cui sede si trovava a Faenza, era la cospirazione contro il governopontificio nonché la liberazione dell'Italia dal dominio ftraniero. Il B. fu fatto priore della vendita di Castelbolognese e partecipò ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] 388; V. Giannini, Biografia del conte L. L. di Macerata, Lucca 1860; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governopontificio dal 1° giugno 1846 al 15 luglio 1849, Firenze 1868-69, I, pp. 393 s., 396; II, pp. 463 s.; Le ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] cambio concesse di sostituirla con il rovere, emblema della sua famiglia. Il B. corrispose perfettamente alla fiducia del governopontificio, giacché non soltanto non ebbe più alcun contatto con i suoi parenti fuorusciti, ma anzi si prodigò contro i ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...