FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] suo curriculum non vi sono periodi di studio in università pontificie romane né di lavoro nella Curia; le sue esperienze vescovo di Albano come segretario) che lo aiuti nel governo della Chiesa universale e in particolare nella riforma della ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] due papi scismatici, nominò il C. referendario pontificio, mentre si trovava ancora a Pisa. Anche G. Petraglione, p. 172; G. Giulini, Mem. spettanti alla storia,al governo e alla descrizione della città e campagna di Milano, VI, Milano 1857, pp. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , tramite un procuratore, di tre giudici sulle decime. Rimase pertanto a Perugia, a governare quell'inquieta provincia che era rientrata a far parte dello Stato pontificio nel 1424 (nel 1426 la competenza del D. venne estesa anche sulla vicina Assisi ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] un atteggiamento di estrema prudenza nei confronti del governo imperiale e del patriarca di Costantinopoli, fu dubbio il papa più importante del secolo e mezzo compreso tra il pontificato di Leone Magno e quello di Gregorio Magno e influì in misura ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] tre interlocutori, tra i quali il fratello Alberto (che fu governatore delle Marche e poi canonico nella basilica di S. Maria D. è una pagina nuova del largo dibattito sul primato pontificio; il taglio assiomatico con cui enuncia i concetti di ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] 'opera di Giovanni Barozzi, ma rimase una costante di tutto il pontificato di Paolo II. Anche in occasione della nomina del G. il papa volle riaffermare la propria autorità sul governo locale, e perciò la sede patriarcale rimase vacante per altri due ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] della collegialità come principale forma di governo della Chiesa universale. Tra la fedeltà Roma 1982, pp.232-239; L. De Magistris, Mons. P. F., in La Pontificia Università Lateranense, Roma 1963, pp. 130 s.; P. Tocanel, In Memoriam. Cardinale ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] un atteggiamento di estrema prudenza nei confronti del governo imperiale e del patriarca di Costantinopoli, fu quest dubbio il papa più importante del secolo e mezzo compreso tra il pontificato di Leone Magno e quello di Gregorio Magno e influì in ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] pur essendo stato uno dei maggiori esponenti dell'entourage di papa Paolo, durante il governo dell'antipapa Costantino, imposto nel frattempo sul trono pontificio dal fratello Totone, non risulta che S. sia stato personalmente coinvolto dalle misure ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] dove accolse all'inizio di luglio in nome dell'imperatore il legato pontificio. Il 10 dic. 1518 Massimiliano, sul letto di morte a fedeltà dei parlamenti e di esercitare tutte le funzioni di governo. Dopo che il B. aveva assistito all'incoronazione ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...