GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] , fu trasferito a Rieti; dopo la caduta di Napoleone, nel 1814, fu inviato dal governopontificio in qualità di delegato a Spoleto, dove rimase fino al luglio dell'anno successivo, quando fu destinato a reggere la delegazione di Ancona, incarico ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] carica fino a quando non lo destituì il restaurato governopontificio con una misura che gli procurò, con la il colonnello Falicon, per difenderlo dalle ingiurie degli altri membri del governo che lo chiamavano pazzo, lo definiva un «pazzo savio». L ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] richiesto, per ragioni di prestigio, che l’internunziatura di Bruxelles fosse elevata al rango di nunziatura. Il governopontificio vide con favore la prospettiva della creazione della nuova nunziatura, ma la subordinò all’accoglimento di una serie ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] in numerose città dello Stato della Chiesa. In particolare, il C. dovette vedere con favore l'instaurazione del governopontificio a Bologna che aveva permesso alla sua famiglia di tornare in città dall'esilio cui l'avevano costretta i Bentivoglio ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] al Milanese e finanche a Genova. in Romagna B. ordinò la distruzione delle mura di Forlì e Cesena, centri di opposizione al governopontificio, ed esiliò i seguaci di Guido da Montefeltro, privandoli delle loro proprietà. Ristabilì inoltre l'autorità ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] e, nel giugno 1848, in un articolo sulla Gazzetta ferrarese, criticò vivacemente la prudenza del governopontificio in materia di riforme e, più particolarmente, la legge sulla libertà di stampa che giudicò insufficiente ed evasiva (cfr. Gazz ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] Benedetto Barzi, che, dopo la morte di Braccio (2 giugno 1424), era stato bandito da Perugia ricaduta sotto il governopontificio. L'A. e il Montesperelli sollecitarono il Barzi a tomare, nella speranza di una buona accoglienza: tuttavia il Barzi ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] in nome di Perugia al successore di lui, Pio III.
Tornato in patria, ebbe negli anni successivi vari incarichi dal governopontificio: tra l'altro, resasi vacante nel 1508 la carica di avvocato della Camera apostolica di Perugia per la morte di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] il trattato di Versailles (7 maggio 1920) imponeva la cessione ai governi alleati e assoiati di tutte le navi da 1600 e più tonnellate 'è che Bismarck, preoccupato, profitta dell'elevazione al pontificato di Leone XIII per entrare in rapporti con lui ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] ma sono villaggi di pescatori tutti quelli della penisola di Hel. Il governo cerca di favorire lo sviluppo della pesca di mare e a questo , l'arcivescovato di Leopoli (1626).
Il nunzio pontificio in Polonia ha giurisdizione anche su Danzica.
La chiesa ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...