La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] ore in udienza segreta (come aveva chiesto il nunzio pontificio Beccadelli) lo ascoltò, convincendosi che "questa fosse una dei demoni) si sarebbe potuto superare se "vi lasciarete governar [conclude il messaggio dei Fratelli Hutteriti> dal ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] dinastie di antico regime (e del potere pontificio) e contestualmente richiedono l’annessione al Regno voto nella normativa emanata il 28 settembre 1870 dalla Giunta provvisoria di governo di Roma e nel proclama del giorno successivo, con cui si ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Il 20 settembre 1870, poco più di due mesi dopo la solenne decisione conciliare, il governo italiano procedeva all’annessione di quanto restava dello Stato pontificio, occupando Roma. Il potere del papa era eretto a dogma della Chiesa universale, che ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] inefficacia d'ogni rescritto, bolla o disposizione pontificia intesa a definire e tutelare quel patrimonio Storia dell'arte", 1969, n. 3, pp. 257-259.
Argan, G. C., Il governo dei beni culturali, in ‟Storia dell'arte", 1975, n. 19, pp. 189-191.
Arnoux ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ancora un ruolo nel governo municipale, ma subalterno.Nel regno di Aragona gli artigiani riescono a conquistare nelle municipalità ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] Palermo e a Napoli, a Modena, nello Stato pontificio e in Piemonte avevano caratteri comuni, perché erano tutte di bigottismo di Vittorio Emanuele, era stato costretto a lasciare il governo. Ma nel 1865 le cose andarono meglio e l’unificazione portò ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] incerti l'accenno del Bruni ad altre lettere mandate al governo e al popolo di Firenze nei primi tempi dell'esilio i cristiani a riconoscerlo e a onorarlo. Sulla scia del documento pontificio, e prima che sul finire di ottobre Enrico varcasse le Alpi, ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] . Ma quest'avvio difficile non deve offuscare l'efficacia dimostrata nel governo della Chiesa, assunto dopo due anni di vacanza della Sede apostolica successivamente al pontificato di Clemente V e alle dissipazioni dei suoi due nipoti.
Questi ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Giovanni XXII e si insediò rapidamente ad Avignone.
L'avvio del suo pontificato fu segnato da una serie di complotti, dei quali il più famoso , il ridimensionamento dei poteri papali e il governo della Chiesa esercitato da un concilio convocato dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] tentativo di costruire un organico sistema di jus publicum ecclesiasticum da porre in opera all’interno del governo e della giurisdizione dello Stato pontificio (Zanotti 1983).
Emerge dunque sui tempi lunghi una pluralità di posizioni che rende conto ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...