ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] rischio di cadere sotto l'influenza esclusiva di una delle grandi potenze cattoliche.
Posto dal 26 novembre a capo del governopontificio in esilio col titolo di prosegretario di stato, l'A. sarà presente per venti anni sulla grande scena diplomatica ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Nei primi mesi del 1371 Bernabò minacciò Niccolò (II) d'Este e si impadronì di Reggio Emilia. Questo indusse il governopontificio a formare una lega simile a quella che aveva riunito nell'ottobre 1369 Firenze e la regina Giovanna. L'imperatore Carlo ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] con l'intento di raggiungere Roma. Solo motivi di famiglia lo avevano spinto all'audace gesto, ma il governopontificio si spaventò, e mentre il papa stesso dichiarava che se l'ingombrante personaggio avesse rimesso piede nella capitale sotto ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] a una rappresentazione satirica; si disse poi, e il G. stesso accreditò l'interpretazione, che egli, celebrando il buon governopontificio del passato, aveva inteso dare a quello appena restaurato non lodi ma "consigli camuffati da lodi" (Ferretti, p ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] essere grande, se nel 1854 Si impegnava a far concorrenza ai Rothschild in un'operazione di prestito al governopontificio (circa 14 milioni) per consentirgli l'eliminazione della carta moneta.
Maggiore affidamento doveva dargli il dominio austriaco ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , 1888, I, p. 70). Collaborò alla compilazione cartografica della, costa laziale ordinata, a fini difensivi, dal governopontificio, contraendo tuttavia nell'occasione una febbre malarica.
Conosciuta nell'estate del 1794 ad Abano la ventitreenne ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] e Siface e Sofonisba, per il S. Carlo di Napoli, un oratorio, e due azioni sacre. Soltanto il ristabilimento del governopontificio e l'arrivo a Roma del neo papa Pio VII (1800), segnarono la ripresa delle attività musicali nella cappella Giulia e l ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] 1844, pp. 643-688), all'abate piemontese, dipinto come un intollerante reazionario difensore del governopontificio, il peggiore dei governi italiani, veniva infatti contrapposto Antonio Rosmini presentato, al di là delle sue cadute teologiche, come ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] da Andrea Paleologo, nel novembre del 1483, era a Iesi nel 1486, quando la cittadina si sollevò contro il governopontificio in favore degli Aragonesi, che sobillando i sudditi del papa cercavano di ripagarlo del suo appoggio ai baroni ribelli. La ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] a Roma; ma, dopoché questi era riuscito ad ottenere la cittadinanza russa, si creò un delicato problema diplomatico per il governopontificio che avrebbe dovuto scontentare o la Francia o lo zar. La via d'uscita venne indicata dallo stesso Napoleone ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...