Uomo politico (Bologna 1825 - ivi 1881) figlio di Guido Taddeo e di Letizia Murat, sposò (1844) Guglielmina di Hohenzollern-Sigmaringen, cugina del re di Prussia. Ostile al governopontificio, prese viva [...] parte al movimento liberale (1846-48) e nel 1860 fu governatore dell'Umbria. Deputato (dal 1860), senatore (dal 1868), fu successivamente ministro dell'Agricoltura (1862), ministro plenipotenziario a Pietroburgo (1863), uno degli artefici della ...
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Diplomatico francese (Parigi 1819 - ivi 1880); entrato in diplomazia all'inizio del secondo Impero, fu ministro di Francia a Torino (1853-57), poi ambasciatore a Roma (1857-61), ove si sforzò di indurre [...] il governopontificio a cessioni territoriali in favore del Piemonte, e a Vienna (1861), ove cercò, aiutato da F. F. von Beust, di migliorare le relazioni franco-austriache. Ministro degli Esteri (maggio-agosto 1870), si oppose alla candidatura di ...
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Patriota (Bagnacavallo 1806 - Ravenna 1886); partecipò alla rivoluzione del 1831 e fu condannato dal governopontificio alla relegazione; compromesso in un moto del 1843, fuggì in Francia. Dopo molte vicende [...] in Italia e fuori, nel 1849 fu membro del Comitato di salute pubblica di Bologna e, proclamata la Repubblica Romana, preside della stessa città. Dopo il primo scontro con l'esercito austriaco, fuggì a ...
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Rivoluzionario francese (Bonnieux, Provenza, 1748 - Sinnamaray, Guiana, 1798). Guidò l'agitazione popolare avignonese contro il governopontificio e fu inviato (1791) presso l'assemblea costituente francese [...] per chiedere la riunione del contado venassino alla Francia. Deputato alla Legislativa e alla Convenzione, membro del comitato di sicurezza generale, fu uno degli organizzatori dell'insurrezione del 31 ...
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Patriota (Rimini 1807 - forse Roma 1892). Costretto a rifugiarsi in Francia per aver cospirato contro il governopontificio (1840), nel 1844 si stabilì in Toscana, e di lì organizzò i moti rivoluzionarî [...] di Rimini (1845). Bandito dal Granducato, dopo un breve soggiorno in Francia vi fece ritorno clandestinamente ma, scoperto, fu arrestato (1845). In carcere fece rivelazioni compromettenti per molti esuli ...
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Uomo politico e diplomatico (Marcilly d'Azergue, Rodano, 1802 - Parigi 1892), deputato dal 1837 al 1852, legato ai cattolici liberali; fu inviato a Roma nel 1849 e, denunciato il trattato concluso da F. [...] de Lesseps con la Repubblica romana, attuò la restaurazione del governopontificio. Deputato all'assemblea nazionale del 1871, in questo stesso anno ritornò a Roma come ambasciatore presso la Santa Sede. ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1786 - Ripatransone 1849). Figlio di Giuseppe, seguì dapprima il padre, capeggiando in seguito altre bande: si distinse nella difesa di Civitella del Tronto (1806). [...] Dopo la restaurazione, C. fu pensionato dal governopontificio, ma passò poi ai liberali, partecipando alla sollevazione del Piceno del 1831 e alla rivoluzione del 1848: imprigionato perciò sotto la reazione, morì poco dopo. ...
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Patriota e industriale italiano (Rimini 1809 - Cagliari 1872). Implicato nel processo contro F. Orsini, fu dal governopontificio condannato al carcere a vita (1845). Liberato (1846), fu deputato alla [...] Costituente romana (1849); dopo il crollo della repubblica si stabilì in Sardegna e vi promosse lo sfruttamento delle miniere di piombo argentifero dell'Iglesiente. Deputato del regno d'Italia nel 1866 ...
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Famiglia di burattinai popolarissimi a Bologna. Filippo (Bologna 1806 - ivi 1872) seppe animare di spontanea arguzia la maschera di Sandrone, alla quale furono a lungo attribuiti frasi e motti satirici [...] contro le autorità del governopontificio. Suo figlio Angelo (Bologna 1834 - ivi 1905) risuscitò la maschera di Fagiolino, con cui aveva esordito senza successo il padre. ...
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Patriota (Ancona 1778 - ivi 1836). Consigliere dipartimentale del Metauro (1810-11), appoggiò l'impresa di G. Murat (1815); dopo la restaurazione del governopontificio, accettò il posto di conservatore [...] d'intendenza ad Ancona. Membro del Comitato provvisorio di governo durante i moti del 1831, fu poi ministro delle Finanze del governo provvisorio delle Province Unite. ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...