CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] condotta in città dal vescovo aquilano Giovan Battista Gaglioffi, mostrano quanto debole fosse diventato il governopontificio in città. E infatti dopo la firma della pace tra Ferrante e il papa, avvenuta a Roma l'11 ag. 1486, fu inevitabile ...
Leggi Tutto
GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] d'amicizia con alcuni suoi concittadini, tutti, con varie sfumature, scontenti del governopontificio e desiderosi di cambiare le cose (fra questi: G. Scarabelli Gommi Flamini, L. Lolli, P. Pirazzoli, A.D. Gamberini, nomi che continueranno ad ...
Leggi Tutto
GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] . Quando poi, il 14 giugno 1859, la città insorse a sostegno della partecipazione alla guerra nazionale e contro il governopontificio, il G., che fino a quel momento aveva tenuto a freno la popolazione evidenziando la scarsità di uomini e mezzi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] stabilì che gli fossero restituiti tutti i beni confiscati dal precedente regime e, nel luglio successivo, proponendo al governopontificio l'inizio di trattative per un nuovo concordato, chiese che la S. Sede fosse rappresentata dal Caracciolo. Roma ...
Leggi Tutto
FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] V. Falaschi, che gli fu compagno di sventura.
Nel 1814, restaurato il governopontificio, dopo un breve ritorno alla segreteria del Buon Governo, il F. venne nominato, segretario della congregazione delle Immunità ecclesiastiche. La considerazione ...
Leggi Tutto
LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] 3 luglio 1670, il duca lo nominò ambasciatore straordinario presso la corte pontificia. A Roma egli ottenne risultati più cospicui che a Venezia: il governopontificio, infatti, gli concesse lo stesso trattamento previsto per gli ambasciatori dei re ...
Leggi Tutto
CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] col legato, come, d'altra parte, anche altri membri della sua fazione: le cronache ricordano che egli si recò col governatorepontificio, nel maggio del 1426, a prendere possesso di Imola, Forlì e altre terre che il duca di Milano aveva elargito al ...
Leggi Tutto
CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] la straordinaria siccità". Il C. non errava a scorgere in tale situazione una "sorgente di tumulti" (H. Bastgen, Provvidenze del GovernoPontificio dopo la Rivoluzione francese del luglio 1830, in Rass. stor. del Risorg., XV [1928], pp. 334 s.): nel ...
Leggi Tutto
CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] preoccupazione aflinché l'educazione venisse sancita come un "diritto del popolo". La sua animosità nei confronti del governopontificio lo fece poi intervenire, con un lungo discorso, per sostenere l'incompatibilità della nazionalità italiana e del ...
Leggi Tutto
GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] oltre al G., ebbe altri due figli maschi: Goro, che ricoprì nel 1576 la carica di commissario a Soragna per conto del governopontificio, e Lodovico, che esercitò il mestiere di cartolaio; e alcune figlie, una delle quali di nome Dorotea.
Anche il G ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...