ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] dell'archipresbitero Lorenzo e del diacono Simmaco al soglio pontificio, era sembrato concludersi con l'arbitrato - semplice questi provvedimenti sotto una vera e propria tutela diretta del governo centrale. Per di più, Teoderico ingiunse al Senato di ...
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DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] fu inviato a Ferrara per rassicurare il legato pontificio, cardinale Astalli, che le truppe imperiali che , per le perplessità che suscitava nel pontefice e nel governo cittadino il comportamento irresponsabile dei fratelli Davia (Filippo era ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] a chiedere l’appoggio di Venezia sentendosi stretto fra i Visconti e lo Stato pontificio.
Allo stato attuale delle ricerche, non si hanno notizie puntuali sulla sua attività di governo nel terzo decennio del secolo, se non che tra il 1427 e il 1428 ...
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CANETOLI, Ludovico
Gianfranco Pasquali
Figlio di Lambertino, dottore in legge e uomo politico bolognese, e di Bartolomea degli Uberti, nacque molto probabilmente agli inizi del '400, in quanto la madre [...] genn. 1433, riuscì a sventare un tentativo del Gattamelata, alla testa dell'esercito veneziano e appoggiato dal governatorepontificio a Bologna, Fantino Dandolo, di entrare nella città per porta S. Stefano. In seguito a questa brillante operazione ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertuccio di Andrea, del ramo di S. Paternian della nobile famiglia veneziana, nacque nella seconda metà del sec. XIV. Scarse le informazioni in nostro [...] , l'Andrea Contarini, che nel 1431 portò al veneziano Gabriele Condulmer le felicitazioni del governo della Repubblica per l'assunzione al soglio pontificio col nome di Eugenio IV. Le fonti ufficiali non registrano il patronimico per nessuno dei ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 14 ott. del 1639 da Paolo e da Olimpia Aldobrandini. Morto il padre precocemente nel 1646, il B. divenne l'erede diretto e unico del nonno [...] V aveva voluto a coronamento di una tra le maggiori imprese del pontificato, il grande acquedotto che aveva portato a Roma l'acqua del lago di Bracciano. Nel 1700 fu governatore del conclave convocato per la morte di Innocenzo XII, una carica che ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] erede, con le nipoti Anna ed Elisa, del feudo pontificio di Masserano. Il contratto di adozione fu stipulato nel castello vi era quello di battere moneta. La zecca di Masserano sotto il governo del F. fu sempre attivissima: il F. faceva alterare le ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] del 1493. Ritornato a Venezia riprese il suo posto nel governo della Repubblica, alternando di anno in anno l'ufficio di 1503 è designato insieme con Domenico Morosini a trattare col legato pontificio a proposito di certi benefici.
La morte lo colse a ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] per due anni.
Profittando di questa situazione, il governo fiorentino, nel 1254, incitò Bologna contro Siena tratto la conferma della loro strumentalità nel quadro della politica pontificia. Ma proprio perché strumenti i due non potevano impedire ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] paterna, alla vita politica, ricoprendo le più alte cariche nel governo e nell'amministrazione veneziana. Verso il 1462 fu oratore della e nel 1484 si incontrò a Cesena con il legato pontificio, il cardinale di Lisbona, per cercare, inutilmente, di ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...