CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] Nel 1403 il C. fu inviato in Lombardia presso il legato pontificio e nel 1404. insieme con Domenico Giugni, ambasciatore in Romagna guardia. Il 5 giugno 1405 fu eletto per un anno al governo di Piombino; l'anno seguente, al suo ritorno a Firenze, fu ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] non esprime una pregiudiziale ostilità alla restaurazione del dominio pontificio a Bologna dopo la definitiva cacciata dei Bentivoglio (1512), mostrandosi anzi all'inizio speranzoso in un governo che valorizzasse l'importanza della città. In seguito ...
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ARCIPRETI DELLA PENNA, Girolamo
Gaspare De Caro
Nato a Perugia da Giacomo intomo al i 470, fu tra i protagonisti delle feroci contese che insanguinarono Perugia e l'Umbria tra il sec. XV e il XVI. Sin [...] costretti a tenerne conto e a dividere con l'A. il governo della città: nel 1497 egli fu, infatti, prescelto tra i ma subito l'A., scontento per l'atteggiamento del legato pontifìcio, che gli sembrava favorire le pretese di assoluto dominio dei ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] giovani" trovava facile alimento nell'atteggiamento ostile del governatore di Milano, P. Enriquez de Acevedo conte che però non aveva mancato di sollevare le proteste dello Stato pontificio, che l'acquisto di Ferrara aveva reso confinante con i ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] 1780 Pio VI nominò il B. fiscale generale del governo ed evidentemente egli in tale carica dovette rivelare notevole capacità arginare le idee rivoluzionarie dilaganti nella penisola e nello Stato pontificio.
Ma quando nel febbraio del 1798 a Roma s' ...
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DELLA TOSA, Giovanni
Franca Allegrezza
Uno degli ultimi figli, se non addirittura l'ultimo, di Rosso, nacque probabilmente a Firenze sullo scorcio del sec. XIII. Nel luglio del 1309, quando morì suo [...] , che la Signoria aveva inviato in soccorso del legato pontificio in Lombardia, card. Bertrando del Poggetto.
In quella , alla congiura ordita dai Pazzi e dai Cerchi per rovesciare il governo del duca (1343), dopo l'arresto di Antonio Adimari, fu ...
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AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] dei suoi domini al confine del Regno con lo Stato pontificio e sul mare costituì una delle basi più importanti (insieme e quindi esposti ad ogni misura repressiva da parte di quel governo. In realtà egli aderì alla congiura, come del resto quasi ...
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CANETOLI, Matteo
Gianfranco Pasquali
Figlio di Pietro, dottore in legge, e fratello minore di Lambertino e Giovanni, anche loro giuristi, nacque a Bologna nel 1361, come attesta un atto privato, in [...] ufficiale di pace.
Dopo il ritorno di Bologna sotto il dominio pontificio, il C. non sembra aver ricoperto altre cariche pubbliche fino C. subentrò a lui l'anno seguente). Il nuovo governo bolognese incontrò subito serie difficoltà. Il 10 genn. 1416 ...
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CANAL, Zaccaria
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 25 ott. 1685 da Gerolamo e da Marina Vendramin. Dopo alcune esperienze amministrative di secondaria importanza il 31 marzo 1716 fu eletto per la prima [...] pp. 554-556), il C. cercò di suggerire al governo veneziano di non limitarsi a un'azione difensiva ma di di conoscere molto bene Clemente XII, da poco asceso al soglio pontificio: nella consueta relazione, presentata in Senato il 14 genn. 1732 ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] definitiva tra le due città patrocinata dal papa.
Rovesciato il governo popolare dalle armi francesi, il 13maggio 1507il F. fu egli nel gennaio del 1525 inviò da Roma al legato pontificio in Lombardia G. Salviati per informarlo degli sviluppi della ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...