BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] propria cittadinanza con vari privilegi; Lorenzo de' Medici, il 22 settembre successivo, lo nominò commissario generale pontificio, proprio vicario e governatore del ducato di Urbino e del vicariato di Mondovio.
Da questa data, sino alla morte di ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] tradimento e del conseguente mandato di cattura emesso dal governo austriaco, negli anni Trenta Pistrucci divenne agente fidato e Nel febbraio 1848 fu arrestato ed espulso dallo Stato pontificio. Tornò a Milano nei mesi successivi insieme a Mazzini, ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] delle Milizie, allora in possesso della famiglia. In una bolla pontificia del 1419 si dice infatti che egli si trovava nel ventottesimo . (o suo padre) esercitasse sul monastero un governo piuttosto autocratico (concesse al suo familiare Cola di ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] . 1535 al 6 maggio 1537. La sua lunga esperienza nel governo delle città soggette indusse il giovane duca Cosimo ad inviarlo a Borgo le speranze dei fuorusciti, rifugiati nel vicino Stato pontificio e sempre pronti a profittare delle difficoltà in cui ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] del 1831, durante la quale si unì alle manifestazioni contro il governo del papa. L'8 maggio 1833 fu fra gli universitari più attivi processo di progressiva marginalizzazione dello Stato pontificio, la vita intellettuale umbra si presentava ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 10 genn. 1822 il giovane L. venne consegnato alla giustizia pontificia che lo processò e, con la sentenza del cardinale A. Rivarola sulla stampa del 15 marzo 1847 "lodando e ringraziando il Governo per averci messi sulla via che dà forma legale all' ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] mancò di provarla assicurando tutto il suo appoggio al governo del ducato. Nel 1502 ebbe anche parte in un , Venezia 1901 p. 250; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi nunzio pontificio a Firenze e Milano (11 settembre 1487-10 ottobre 1490), a cura ...
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BENEDETTA di Massa
Francesco Artizzu
Nata intorno al 1194 da Guglielmo, marchese di Massa e giudice cagliaritano, e da Adelasia, figlia del marchese Moroello Malaspina, in quanto primogenita successe [...] sembra di poter dire che B. esercitasse di nuovo per qualche anno il governo del giudicato: certo è che, nel dicembre del 1224, essa rinnovò da sola al legato pontificio in Sardegna, Goffredo, il giuramento di fedeltà alla Santa Sede, che, all'antica ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] longobarda di Capua ad est. Durante tutto il periodo del governo di D. i Saraceni che, occupando la Sicilia, avevano recente esso viene attribuito o ai primi o agli ultimi anni del pontificato di questo papa (873-875 o dall'880 in poi: Arnaldi, ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] preso possesso effettivo della diocesi di Brindisi, il cui governo era invece nelle mani di Gurello, l'arcivescovo nominato il 16 dicembre Urbano VI lasciò la città con la Curia pontificia, il D. e gli altri quattro cardinali ancora prigionieri non ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...