CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] , dopo una breve sosta a Milano dove si incontrò con il governatore spagnolo, giunse a Madrid il 23 dicembre.
L'ambasceria del C con il reggente Caimo e l'interposizione del nunzio pontificio, pervenne ad un accordo con il quale si permetteva ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] dei Dieci di balia fu preponderante nelle decisioni del governo fiorentino.
L'ipotesi secondo cui il G. 1542 al 1545 - a Perugia, dove Parisani esercitava l'incarico di legato pontificio, e poi a Roma, ove fu tesoriere fino alla morte di questo ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] . Quando però il Renzi rientrò di nuovo nel granducato, le pressioni della diplomazia pontificia e di rappresentanti di altri Stati costrinsero il granduca e il governo a concedere l'estradizione.
Che però il C. tendesse sempre a riaffermare la ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] che il 25 marzo scortarono a Ferrara il legato pontificio di Bologna, il cardinale Guglielmo Noellet, costretto ad avuto un ruolo il fatto che tra il 1387 e il 1388 il governo di Bologna era caduto in mano a un ristretto gruppo di banchieri cittadini. ...
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DEL PECORA, Iacopo
Roberto Barducci
Figlio di Bertoldo di Guglielmo, nacque con ogni probabilità a Montepulciano (Siena) da illustre famiglia locale, ignoriamo esattamente in quale anno, ma certo nei [...] di quello ste sso anno dal vescovo di Torcello e legato pontificio in Romagna. A certo, tuttavia, che il D. dovette che il D. e suo fratello furono costretti ad. abbandonare il governo di Montepulciano e a ritirarsi dai confini per motivi di ordine ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] Nel 1231 fu eletto persino imperatore latino di Costantinopoli e governò fino alla morte (1327), come tutore del giovane aprile - del 1200 il B. si presentò alla Curia pontificia.
Innocenzo III rifletté a lungo sulle richieste del conte francese ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] Campeggi, che invece era stato inviato a Parma come governatore. In seguito a ciò: "per il desiderio che , Venezia 1892, pp. 207-208; R. Hinojosa, Los dcspachos de la diplomacia Pontificia en Espaila, I, Madrid 1896, p. 48; C. R. Hoefler, Papst ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] . Destinato a Terni (allora alla frontiera con lo Stato pontificio), partecipò alla presa di Roma; ottenne poi (29 luglio si occupò in aula di argomenti militari: fiancheggiò il governo, ponendosi al solito in posizione intermedia fra chi patrocinava ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] preferire al Petrucci stesso per una ripresa della influenza pontificia su Siena. L'occasione migliore sopraggiunse di lì a cavalli e duecento fanti, ma il suo primo atto di governo fu un indulto generale per i delitti politici, che proibiva ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] alla morte di Benedetto XIV e all'elevazione al soglio pontificio del veneziano Carlo Rezzonico (Clemente XIII).
La revoca del vita comune"; soprattutto esso non serviva "a formar ingegni per un governo". Di qui, su richiesta del F., vi fu una visita ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...