GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] coinvolto ne misero in luce il coraggio e la fedeltà al nuovo governo. Nel maggio, mentre si trovava nei pressi di Parigi, P Brune. A metà gennaio marciò contro i Napoletani nello Stato pontificio (Ancona) e in Toscana, arrivando a Foligno. Firmato un ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] plus grand état qu'aucun autre du Sacré Collège".
Sotto il pontificato di Clemente XI, il Corsini fu chiamato a far parte di Vienna, di Parigi (specie per le rispettive ambasciate e governi); l'Arch. Segreto Vaticano per le nunziature (specie quella ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] problema di Roma ridivenuto di drammatica attualità la decisione del governo di richiamarlo, in agosto, in servizio, destinandolo al comando di Bologna, per un progettato attacco allo Stato pontificio. La scelta del B. a comandante della 2a divisione ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] a guadagnarsi la fiducia anche di Giulio II, da cui ottenne diversi uffici nell'amministrazione dello Stato pontificio, come quello di vicelegato a Bologna e di governatore a Imola. Il primo contatto con gli Svizzeri risale al 1512, quando il F. fu ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] occidentale, Guido, Lamberto o Arnolfo: cfr. Ladner).
Impegnato nel governo della sua diocesi, F. costituì un punto di riferimento importante per la Curia romana durante tutto il pontificato di Adriano II; nel corso del sinodo romano del giugno 869 ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] armistizio di Vignale. Il C. fu tra i membri del governo provvisorio e capo dello Stato Maggiore della guardia nazionale, e combatté una spedizione dall'Italia centrale contro lo Stato pontificio, ma veniva espulso dalla polizia; in ottobre era ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] consapevole dell'opposizione dei cittadini delle Romagne al governo papale, il governatore fosse del tutto disposto a seguire le direttive dell'imperatore e non mirasse all'abolizione totale della sovranità pontificia. Sta però di fatto che il C ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] democratici erano in minoranza; e su questo Comitato il governo provvisorio esercitò un controllo così stretto che il 31 marzo del popolo. Il precipitare della situazione nello Stato pontificio (assassinio di P. Rossi, formazione del ministero ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] segreta, ebbe le prime noie dalla polizia pontificia, perché coinvolto nel processo Maroncelli come al 1859, in Aevum, XXXIII (1959), pp. 214-251; Id., M. d'A. governatore di Milano, in Boll. stor. bibl. subalpino, LVIII (1960), pp. 282-323; Id., ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] esplodere una mina nella caserma Serristori dell'esercito pontificio - aveva provocato a Napoli forte reazione: via all'azione diretta. Ma fu preceduto dall'iniziativa del governo, che individuò il centro dell'organizzazione eversiva in una casa di ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...