FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] metà aprile del 1283, si stabilirono a Messina, rimanendovi a governare la Sicilia dopo che il re aveva lasciato l'isola.
6.000 dovute per un biennio. Di fronte alle reazioni pontificie e napoletane, nell'aprile del 1305 Giacomo II lo costringeva ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] D., ad evitare i pericoli d'epidemia presenti nello Stato pontificio, solo a metà novembre dell'anno dopo parte alla volta di " emanate in sede sinodale "a comune servitio pel governo ... spirituale" e amministrativo della "diocesi" s'affianca ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] fase di alterni contrasti con la Francia durati sino alla fine del secolo.
Nella politica interna, nel governo cioè dello Stato pontificio, possiamo rintracciare tendenze analoghe a quelle già riscontrate. Qui, se mai, è avvertibile un'accentuazione ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] tutto questo periodo L. X non smise di curare gli affari interni dello Stato pontificio, dove puntava a estirpare i domini cittadini per stabilirvi il governo diretto della Camera apostolica.
Nella primavera del 1520, le città marchigiane di Fermo ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] , prima e dopo la tregua imposta dal legato pontificio Guglielmo de Curti nel 1343, l'ostilità nei confronti (1886), pp. 20 s., 28 ss.; L.Frati, Documenti per la storia del governo visconteo in Bologna, nel sec. XIV, in Arch. st. lomb., XVI (1890), ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] logistico della banda che nel giugno sarebbe sconfinata in territorio pontificio.
L'intento palese era di sondare la consistenza delle forze pontificie, quello segreto di costringere il governo ad uscire dall'ambiguità e a rivelare le sue vere ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] mai dichiarato guerra ad una città membro dello Stato pontificio.
Le prime mosse ostili furono compiute dai Veneziani, il convento di S. Caterina da Siena.
Gli ultimi dieci anni di governo di E. (1494-1504) videro le invasioni francesi di Carlo VIII ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] stessa - e accantonati senza riguardi gli scrupoli della governante a veder della quale era opportuno rimandare a dopo la fronda musicale della nobiltà romana di contro alle prescrizioni pontificie; è soprattutto suo merito se i divieti non soffocano ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] , quali si erano già andate delineando durante il governo di Sante: gli accordi con la Curia del 1466 stabilivano infatti, da una parte, una effettiva limitazione dei poteri del legato pontificio le cui iniziative politiche erano di fatto sottoposte ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] del Regno era quello di rendervi stabile il nuovo governo: per questo fine si muoveva su quelle'terre con discendenti diretti di C. IV, la figlia Mabilia già all'inizio del pontificato del padre si era fatta monaca. La seconda figlia, Cecilia, tra ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...