Generale e patriota (Pavia 1824 - Roma 1886). Al seguito di Garibaldi in America, nel 1848 tornò con questi in Italia e combatté al suo fianco a Luino, contro gli Austriaci, e nel 1849 in difesa della [...] Repubblica romana. Costretto all'esilio dopo la restaurazione del governopontificio, nel 1859 tornò in patria per arruolarsi nei Cacciatori delle Alpi, e l'anno seguente partecipò alla spedizione dei Mille. Nel 1862 entrò nell'esercito regolare col ...
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Figlio (Roma 1736 - Padova 1793) di Agostino (nipote dell'Agostino primo principe dell'impero) e di Giulia Albani; dilettante di studî archeologici e letterari, protettore del giovane V. Monti, che a lui [...] dedicò nel 1783 degli endecasillabi sciolti, per le sue opinioni avanzate, divenne persona poco gradita al governopontificio, che lo condannò al bando. ...
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Nato a Comacchio nel 1824, morto ivi il 31 dicembre 1890. Figlio di Stefano e di Barbara Guggi, fu sin da giovane noto con i suoi fratelli per sentimenti liberali e avversione al governopontificio. Agitatore [...] attivo e influente durante il periodo costituzionale di Pio IX, fu il principale artefice della resistenza opposta nel novembre 1848 da Comacchio ai tentativi di avanzata delle truppe papali. Incontratosi ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] autonome. La breve stagione delle riforme, inaugurata dall’elezione al pontificato di Pio IX (1846), vide i sovrani concedere gli statuti , ma l’insistenza dell’opinione pubblica e del governo spinsero il re a continuare la guerra tentando di ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] delle idee di Lamennais, e quello dei contrasti tra governo e partito clericale. Lasciata la diplomazia, nel 1846 di prelato esperto ed equilibrato gli valse l'elezione al trono pontificio, avvenuta il 20 febbr. 1878. In un'allocuzione concistoriale ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] fece arrestare. Dopo la Restaurazione (1814) riformò l'amministrazione pontificia (1816), stabilendo il governo accentrato (con l'esclusione dei laici da cariche e funzioni governative) e promuovendo concordati con diversi Stati.
Vita e opere
Vestì ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] di una secolarizzazione dello Stato della Chiesa, che un secondo memorandum di Niccolò giustificava rilevando l'incapacità del governopontificio; Luigi duca d'Orléans, fratello di Carlo VI e genero di Gian Galeazzo Visconti, avrebbe ricevuto in ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ultimi quattro papi, Milano 1858; abbastanza critico G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governopontificio dal 1° giugno 1846 al 15 luglio 1849, III, Firenze 1869, pp. 729-732. Risalivano al filone anticlericale ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Nei primi mesi del 1371 Bernabò minacciò Niccolò (II) d'Este e si impadronì di Reggio Emilia. Questo indusse il governopontificio a formare una lega simile a quella che aveva riunito nell'ottobre 1369 Firenze e la regina Giovanna. L'imperatore Carlo ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] con la soprintendenza della sanità toscana, e poi nello Stato pontificio dopo la salita al soglio papale di Pio IX. Qui Eletto ancora una volta deputato, fu chiamato a formare il governo nel dicembre 1862 e lo resse fino al maggio 1863 quando ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...